Era stato arrestato, poiché indagato con altre 30 persone, nell’ambito dell’indagine denominata Fast Car, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti, nei confronti di 31 persone, fra cui l’odierno arrestato, dedite alla commissione di reati concernenti lo spaccio ed il traffico di sostanze stupefacenti continuati in concorso, nonché di detenzione illegale di armi da fuoco.

Nel settembre del 2023 l’uomo – un 38enne residente a Reggio Emilia – venne arrestato assieme agli altri in esecuzione ad un ordinanza di custodia cautelare in carcere. Successivamente, nel marzo scorso, in sostituzione alla misura custodiale degli arresti domiciliari, aveva ottenuto la misura cautelare non detentiva dell’obbligo di dimora nel comune di Reggio Emilia e contestuale obbligo di presentazione quotidiano alla P.G. Lui,  nemmeno un mese dopo l’applicazione della nuova misura, veniva sorpreso per due volte all’interno dello stesso esercizio pubblico ubicato nel comune di Parma. In una delle due occasioni il 38enne, alla vista dei militari cercava di nascondere il volto per evitare di essere riconosciuto, violando quindi, per ben due volte, la misura imposta. L’illecita condotta, segnalata alla Procura Reggiana, ha visto l’emissione da parte del Giudice dell’ordinanza di aggravamento dell’attuale misura dell’obbligo di dimora, con la misura degli arresti domiciliari. Il provvedimento, giunto ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Castelnovo Monti, è stato eseguito ieri mattina, con i militari che hanno arrestato l’uomo conducendolo nella propria abitazione.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

 

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