156 monete antiche, una spilla e 16 pesetti metallici, tutti risalenti alle epoche romana o greca: è questo il materiale sequestrato nei giorni scorsi dalla Polizia Ferroviaria di Bologna ad un 34enne di origine campana.
I fatti risalgono a qualche giorno fa, quando una pattuglia della Polfer di Bologna, impegnata nei servizi di contrasto ai furti di bagagli all’interno del grande scalo felsineo, ha notato un viaggiatore con un grosso trolley al seguito, palesemente infastidito dalla presenza degli uomini in divisa.
Gli agenti hanno dunque deciso di procedere ad un accurato controllo dell’uomo e del suo bagaglio, dentro al quale è stato rinvenuto un sacchetto, contenente numerosi reperti antichi di evidente interesse archeologico, perlopiù monete risalenti a varie epoche della storia romana e greca.
Stupiti dall’insolito contenuto della valigia, i poliziotti hanno contattato un’esperta della “Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio” di Bologna che non ha potuto far altro che confermare l’inestimabile valore culturale, artistico ed economico di quanto rinvenuto, sottolineando come tali reperti rientrino di diritto nella categoria protetta dei “Beni Culturali dello Stato Italiano”.
L’uomo, che non è stato in grado di giustificare il possesso di tale prezioso materiale, è stato denunciato per ricettazione di beni culturali; quanto rinvenuto è stato infine catalogato e sequestrato in attesa di stabilirne l’esatta provenienza.