«Tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, in grado di valorizzare i prodotti agro-alimentari del territorio. È la scelta migliore quando si ha bisogno di un cibo salutare e fresco per combattere il caldo di questi giorni». Daniele Casolari, segretario Licom, commenta con queste parole un’indagine dell’ufficio studi Lapam Confartigianato in cui si evidenzia come Modena sia tra le prime province in regione per numero di gelaterie. Secondo l’indagine, al 31 dicembre 2023, dato più aggiornato disponibile, a Modena si contano 144 attività (2^ provincia per numero di imprese dietro solo a Bologna che ne registra 238). Di queste, 109 sono artigiane, con un’incidenza dunque dell’artigianato rispetto al totale delle imprese presenti pari al 75,7%.

Dall’indagine elaborata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato, si stima che nel 2023 la spesa delle famiglie modenesi per l’acquisto di gelati abbia raggiunto i 22 milioni di euro.

«Il prodotto riesce ad andare oltre la stagionalità, nonostante rimanga comunque consumato prevalentemente nei mesi più caldi – conclude Casolari –. Questo sta a significare come il gelato sappia creare valore e sappia raccontare le tipicità di un territorio. È importante sostenere le attività locali e, in particolar modo, le gelaterie artigianali che realizzano prodotti sfruttando al meglio la materia prima. Inoltre, è importante sensibilizzare i consumatori sull’effettuare scelte consapevoli sempre più orientate verso alimenti sani, più nutrienti, più gustosi e ottenuti con metodi tradizionali che non si ripercuotano sull’ambiente e per sostenere la produzione di qualità rappresentata dal gelato artigianale. Il gelato artigianale è realizzato con tecniche di lavorazione tradizionali che pongono un’attenzione sempre più diffusa a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela, così da soddisfare qualsiasi palato».

 

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