Rendering del progetto di ampliamento della sede Aess

Sarà la società di trasformazione urbana Cambiamo spa, come stazione appaltante qualificata, a pubblicare nei prossimi giorni il bando per la realizzazione dell’ampliamento, con un edificio progettato secondo i principi del bioclima, dell’attuale sede dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess) nell’area di via Caruso a Modena.

Il progetto, approvato nelle scorse settimane in linea tecnica dalla giunta del Comune di Modena, ha ottenuto un finanziamento di 824 mila euro del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica nell’ambito del “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”: 724 mila euro è la dotazione economica complessiva per la realizzazione delle opere, mentre 50 mila euro saranno utilizzati per gli aspetti tecnologici e informatici e altri 50 mila euro per attività di tipo formativo che potranno essere realizzate proprio nei nuovi spazi: due piazze coperte per gli incontri, un giardino centrale come snodo tra le diverse funzioni della struttura e un tetto giardino calpestabile che si inserisce nella campagna circostante. La consegna dei lavori è prevista in autunno per completare l’opera entro il 2025.

“A 25 anni dalla nascita dell’Agenzia – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni, già presidente e consigliere di amministrazione di Aess – si rafforza ulteriormente il legame con la città di Modena con un progetto che sintetizza bene i principi di sostenibilità ambientale e sociale a cui si ispira. Siamo orgogliosi di ciò che Aess è diventata oggi e siamo orgogliosi che la sede di una agenzia che ha rilevanza nazionale abbia sede a Modena”. Per la presidente di Aess Benedetta Brighenti, Climate Pact Ambassodor della Commissione europea, si tratta di una “vera e propria vetrina sull’adattamento climatico che consentirà all’Agenzia di essere un punto di riferimento ancora più forte per i soci, le istituzioni, le cittadine e i cittadini del territorio”.

Il nuovo edificio, spiegano i tecnici, si distingue per la sua configurazione ipogea e il tetto verde, sviluppandosi per oltre 400 metri quadri prevalentemente sotto il livello del suolo, integrandosi armoniosamente nel paesaggio circostante e garantendo un basso impatto visivo e un’elevata efficienza energetica.
Le due piazze coperte incorniciano il paesaggio naturale e fungono da spazi adattabili, insieme al giardino centrale, per diverse esigenze e incontri: dalle attività di formazione alle iniziative pubbliche. La scelta dei materiali e le soluzioni tecniche sono orientate alla transizione ecologica

“Il progetto – spiega Piergabriele Andreoli, direttore generale di Aess – risponde in pieno alle caratteristiche proprie dell’Agenzia, un’associazione aperta e innovativa che condivide nel concreto azioni di adattamento e mitigazione per contribuire alla neutralità climatica”.

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