Subito dopo il furto di una motocicletta ha rischiato di schiantarsi contro un auto in sosta, catalizzando l’attenzione di un passante, diventato un importante testimone. Mentre il giorno prima era stato identificato dai Carabinieri, intervenuti nella sua abitazione per una lite con il padre, mentre indossava gli stessi abiti che aveva durante il furto tra cui una particolare camicia hawaiana. Per questi motivi, con l’accusa di furto aggravato, i Carabinieri della stazione di Reggiolo hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 27enne domiciliato a Reggiolo.

I fatti in questione risalgono alla mattina del 14 luglio scorso, quando un 70enne residente a Ravenna, si presentava ai carabinieri di Reggiolo formalizzando la denuncia di furto del suo motociclo Suzuki Burgman che aveva lasciato parcheggiato in apposito stallo in via San Venerio a Reggiolo alle 22.00 del giorno precedente. Dopo un’ora, quando si è recato per riprendere la motocicletta, si accorgeva che era stata rubata. Formalizzata la denuncia i carabinieri di Reggiolo avviavano le indagini acquisendo dapprima i video delle telecamere di un locale pubblico e successivamente identificando un testimone che aveva fatto caso al motociclo condotto da un giovane in quanto appena partito aveva rischiato di schiantarsi contro un autoveicolo in sosta. Conducente quello della moto che veniva descritto dal testimone e che risultava indossare una camicia hawaiana, stesso capo d’abbigliamento che indossava un cliente del locale pubblico immortalato dalle telecamere.

Grazie all’osmosi tra i reparti dell’arma della Compagnia di Guastalla gli accertamenti dei carabinieri di Reggiolo si indirizzavano nei confronti dell’odierno indagato in quanto, il giorno precedente al furto, con gli stessi indumenti era stato identificato dai carabinieri intervenuti presso la sua abitazione a seguito di una lite con il padre. Sul giovane quindi i carabinieri della stazione di Reggiolo raccoglievano elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di furto aggravato di motociclo. Alla luce dei fatti il giovane veniva denunciato alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia in ordine al citato riferimento normativo violato. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Il motociclo rubato, in stato di abbandono, è stato rinvenuto dai carabinieri a fine luglio e restituito al derubato.

 

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