Taglio del nastro per la nuova sede Lapam Confartigianato di Castelfranco Emilia. Alla presenza del presidente Lapam di Castelfranco Emilia Mauro Nadalini, del responsabile della locale sede associativa Mattia Monduzzi Donazzi, del Sindaco della città Giovanni Gargano e del Parroco Don Luciano Luppi, Lapam Confartigianato ha voluto creare un momento di comunità per celebrare questo importante traguardo durante la Sagra del Tortellino, la sentitissima fiera cittadina.
«Castelfranco per noi è una realtà molto importante da sempre – ha dichiarato Carlo Alberto Rossi, Segretario Generale Lapam Confartigianato –. È aumento il numero degli associati e anche per questi motivi i locali non erano più adeguati. Poter inaugurare una nuova sede, che cercavamo da diverso tempo, collocata in una zona strategica all’ingresso della città è un traguardo importante. La nostra mission è anche quella di rimanere sul territorio, di essere capillari e presenti in tutti i comuni. Vogliamo, inoltre, mettere in condizione i collaboratori che assistono le nostre imprese a poter operare in locali idonei che siano attrezzati e all’avanguardia per dare delle risposte alle nostre attività».
«È un presidio importante – ha aggiunto il Sindaco Gargano – a disposizione di tutti e in particolare del tessuto straordinario rappresentato dalle piccole e medie imprese che qui trovano un punto di risposta rispetto alle necessità che le realtà hanno per affrontare le sfide del contesto attuale. Un’inaugurazione come questa qualifica ancora di più quello che questo territorio riesce a esprimere anche con i collegamenti tra le parti in causa e con l’amministrazione stessa, per cui per noi è una grande soddisfazione. La collaborazione è fondamentale per avere comprendere la realtà dell’economia locale: un’economia di eccellenza rappresentata dalle piccole e medie imprese che di fatto rappresentano anche un tessuto sociale molto importante».
L’inaugurazione della nuova sede Lapam Confartigianato di Castelfranco Emilia è stato un momento anche per tracciare un quadro del tessuto economico del comune elaborato dall’ufficio studi associativo. Gli ultimi dati aggiornati al 31 marzo 2024 evidenziano 2.469 imprese attive, di cui 844 artigiane pari a una su tre (precisamente il 34,2%). Il peso dell’artigianato risulta quindi superiore rispetto al 30,6% della media provinciale di Modena. Rispetto al primo trimestre 2023, il numero di imprese complessivo è diminuito dell’1%, mentre le imprese artigiane registrano un -1,4%. Se si analizza il lungo periodo, dal primo trimestre 2007 al primo trimestre 2024, si registrano complessivamente 171 imprese in meno, pari al -6,5%, con una riduzione del comparto artigiano che subisce un -19,5%. Stando ai dati dell’ufficio studi Lapam Confartigianato, al primo trimestre di quest’anno a Castelfranco Emilia 559 imprese sono gestite a prevalenza da donne, 380 a maggioranza da stranieri e 157 prevalentemente da giovani con meno di 35 anni. Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nelle costruzioni (21,3%), nei servizi alle imprese (21,3%) e nel commercio (19,5%), mentre il calo più accentuato figura tra le attività dell’agricoltura. Rispetto al primo trimestre 2015, primo dato a disposizione in serie storica con dettaglio settoriale, si evidenzia un calo anche nel commercio e nella manifattura, mentre crescono le imprese dei servizi sia alle persone che alle imprese.
«La situazione dell’area risente evidentemente delle influenze internazionali – ha affermato Gilberto Luppi, presidente Lapam Confartigianato –. Il commercio soffre così come fatica anche la metalmeccanica, ma sono difficoltà che si estendono anche ad altre aree del territorio provinciale e che non riguardano solo Castelfranco. Qui però, come in tutta la zona del Sorbara, è presente un’alta vocazione artigianale e anche di gruppi internazionali che fanno ben sperare per il futuro».