La platea del teatro Storchi svuotata dalle sedute (Valter Malosti, Giuliano Barbolini, Simona Patti, Andrea Bortolamasi e Giulio Guerzoni)

Un colpo d’occhio davvero insolito e suggestivo quello all’interno del teatro Storchi in questi giorni, con la platea svuotata dalle sedute e il parquet rimesso a nuovo.
A verificare lo stato di avanzamento degli interventi di miglioramento e qualificazione che stanno interessando il Teatro Storchi di Modena, a cura del Comune, sono stati nel corso di un sopralluogo gli assessori ai Lavori pubblici e alla Cultura Giulio Guerzoni e Andrea Bortolamasi, insieme a presidente e direttore di Emilia-Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale Giuliano Barbolini e Valter Malosti, oltre a Simona Patti responsabile dei teatri modenesi di Ert.

I lavori, del valore di 626 mila euro finanziato per l’80 per cento con contributo della Regione Emilia-Romagna e del 20 per cento con cofinanziamento comunale, sono stati approvati dalla Soprintendenza e prevedono, tra l’altro, la sostituzione delle sedute in platea, ma anche, appunto, il restauro e trattamento del pavimento in legno, la realizzazione di un nuovo sistema di videosorveglianza e antintrusione e l’implementazione dell’impianto di diffusione sonora esistente. L’intervento ha preso il via a inizio luglio e arriverà a conclusione nelle prossime settimane, in tempo utile per l’inizio della stagione teatrale. Solo qualche lavorazione non impattante potrà essere conclusa successivamente, ma comunque entro fine anno.
Le nuove sedute, la cui installazione è prevista in questi giorni, saranno in legno, ignifughe e interamente ricoperte in velluto color rosso-bordeaux, avranno caratteristiche di robustezza ed elevata ergonomicità, e saranno maggiormente distanziate fra loro per migliorare il confort della seduta, offrendo più spazio tra una fila e l’altra. La sostituzione comporterà una lieve riduzione del numero di poltrone in platea con una modifica della loro disposizione, con corridoi laterali e non più nella zona centrale, che andrà a migliorare la fruibilità delle vie d’esodo e la visibilità del palcoscenico e dell’acustica in platea. La riduzione di sedute in platea e in balconata sarà parzialmente recuperata nei palchetti, dove i posti saranno numerati e al posto delle precedenti panche saranno collocati sgabelli da teatro alti e imbottiti. I posti in meno saranno così in totale 44. La nuova distribuzione delle poltrone e la maggior distanza tra le sedute, permetteranno un miglior accesso ai disabili motori: se la platea precedente presentava una limitazione nel numero di posti per disabili, anche per la geometria delle vie d’esodo (i posti dedicati erano due), con la riorganizzazione saranno previsti quattro posti fissi e, la presenza di poltrone singole lungo i corridoi laterali, consentirà il loro smontaggio ‘al bisogno’ per il posizionamento di disabili in carrozzina accanto all’accompagnatore, fino a un totale di 34 posti. Le 529 poltrone rimosse dalla platea non saranno smaltite come inizialmente previsto ma verranno destinate a seconda vita attraverso un bando privilegiando progetti con destinazioni a carattere sociale.
Il trattamento del pavimento in legno di platea, palco, balconate e barcacce, è stato completato: la pavimentazione è stata sottoposta a un intervento di levigatura, pulitura e stuccatura, a seguire a un ciclo ignifugo e all’applicazione di vernice e di una finitura protettiva di impregnante.
L’intervento di realizzazione di un nuovo sistema di videosorveglianza e antintrusione, già realizzato in buona parte, prevede la protezione di tutti gli accessi e il posizionamento di rilevatori volumetrici. Il nuovo impianto consentirà di rendere maggiormente efficiente la gestione del teatro, che potrà essere controllato a distanza.
È infine stato implementato il sistema di diffusione sonora esistente con nuove soluzioni tecnologiche volte a migliorare le condizioni di fruizione da parte del pubblico, dotando il teatro di un sistema di diffusione audio di primo livello. La presenza di poltrone interamente in velluto, inoltre, consentirà un coefficiente di assorbimento acustico più alto rispetto alle precedenti sedute con parti in ferro, con una diminuzione del tempo di riverberazione.

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