Nella serata di domenica scorsa, 15 settembre, al termine di un lungo inseguimento in auto iniziato il località Cicognara di Viadana e terminato nel centro abitato di Poviglio, i Carabinieri della Compagnia di Viadana hanno tratto in arresto un 37enne di etnia sinti, domiciliato nel reggiano, ritenuto responsabile, in ipotesi accusatoria, di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, guida di veicolo con targhe falsificate e con patente revocata.

Nello specifico, erano circa le 18:20 quando i militari della pattuglia automontata della Aliquota Radiomobile di Viadana, mentre era intenti ad effettuare un posto di controllo alla circolazione stradale, notavano transitare ad alta velocità un Suv bianco con a bordo tre soggetti.

L’equipaggio decideva quindi di procedere ad un controllo, anche in considerazione del fatto che nei precedenti giorni tale modello di auto era stato segnalato nella disponibilità di soggetti dediti a furti in abitazione.

Raggiunto il mezzo in prossimità del semaforo di via Al Ponte di Viadana, i Carabinieri intimavano l’alt al veicolo, ma gli occupanti, avvedutisi della presenza dei militari, partivano a tutta velocità per sfuggire al controllo.

Iniziava quindi un lungo inseguimento, durante il quale i fuggitivi, in più occasioni mettevano a repentaglio l’incolumità degli altri veicoli in transito e dei pedoni presenti ai lati della strada. Dopo aver transitato in vari centri abitati ad altissima velocità, imboccando molte rotatorie contromano ed effettuato numerose manovre pericolose, l’autista dell’auto in fuga perdeva il controllo del mezzo ed andava ad impattare contro il marciapiede.

Gli occupanti del mezzo, tre in tutto, repentinamente uscivano dall’auto e si davano alla fuga a piedi; due riuscivano a dileguarsi nei campi circostanti mentre l’autista veniva raggiunto dai Carabinieri. Nelle fasi in cui veniva bloccato, l’uomo colpiva ripetutamente con calci uno dei militari nel tentativo di divincolarsi a proseguire la fuga, ma non riusciva nell’intento e veniva preso in custodia.

Sul posto giungevano numerose pattuglie della Compagnia Carabinieri di Viadana e di Guastalla per le ricerche dei fuggiaschi che però riuscivano a dileguarsi.

I successivi accertamenti permettevano di appurare che l’autovettura dei malviventi, oltre ad avere una colorazione artefatta tramite riverniciatura, risultava con targhe false, non assicurata e con installato un lampeggiante simile a quella in uso alla Forze di Polizia; inoltre all’interno dell’abitacolo venivano rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso e radio portatili utilizzate per le comunicazioni.

I due Carabinieri operanti, che a rischio della propria incolumità hanno effettuato l’inseguimento, durante l’intervento riportavano dei traumi e al termine degli accertamenti sanitari presso l’Ospedale “Oglio Po’” di Casalmaggiore venivano dimessi con prognosi di 5 e 3 giorni S.C.

Al termine degli accertamenti il fermato, soggetto pluripregiudicato, risultato con patente di guida revocata, veniva tratto in arresto e successivamente tradotto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Reggio Emilia presso la Casa Circondariale reggiana.

Sono in corso accertamenti per risalire all’identificazione dei due soggetti fuggiti e per appurare se gli stessi si siano resi responsabili di reati contro il patrimonio tra le province di Mantova, Cremona e Reggio Emilia.

L’attività svolta si inserisce in una più ampia attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, volta a garantire sicurezza nelle aree più sensibili della provincia.

I Carabinieri del Comando virgiliano, inoltre, al fine di una sempre più efficace azione di prevenzione e di contrasto dei reati predatori, invitano tutta la cittadinanza a segnalare al numero unico di emergenza “112” ogni movimento sospetto di persone e veicoli in prossimità di abitazioni e/o attività produttive.

 

 

 

Ora in onda:
________________