In occasione della settimana in cui si è celebrata, martedì 17 settembre, la Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha organizzato per ieri, giovedì 19 settembre (Aula CS 1.2 del Centro Servizi del Policlinico, dalle 14,00-18,00), un seminario dal titolo “Migliorare i processi diagnostici per garantire la sicurezza dei pazienti”. All’evento hanno partecipato oltre novanta professionisti del Policlinico e dell’Ospedale Civile. Per l’occasione l’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena ha fortemente voluto l’illuminazione del colore arancione, scelto dall’OMS per la celebrazione del World Patient Safey Day, della Fontana del Graziosi, in Largo Garibaldi a Modena, nelle serate del 17 e 18 settembre.

“Il processo diagnostico – ha spiega il dottor Ottavio Alessandro Nicastro, Direttore Sanitario dell’AOU di Modena – è uno dei momenti fondamentali del percorso di cura. Riconoscendo l’importanza fondamentale di diagnosi corrette e tempestive, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha focalizzato l’attenzione sul miglioramento della fase diagnostica per garantire la sicurezza del paziente. Le raccomandazioni internazionali e nazionali evidenziano l’importanza di effettuare azioni sistemiche, anche con il coinvolgimento dei pazienti, per migliorare la capacità diagnostica; occorre quindi aumentare la conoscenza della tematica attraverso la divulgazione di interventi concreti attuati nelle nostre strutture sanitarie. Nell’ambito del seminario, che ha visto la partecipazione di tanti professionisti impegnati quotidianamente a garantire qualità e sicurezza delle cure, sono state quindi presentate alcune delle “buone pratiche” che sono state sviluppate e applicate nell’azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena”.

“Il tema della sicurezza diagnostica – ha aggiunto la dott.ssa Silvia Detratti, Risk Manager dell’AOU di Modena – appare trasversale e lo ha dimostrato ampiamente la grande varietà degli interventi che sono stati discussi nel seminario del 19 settembre. L’obiettivo essenziale, ai fini di una corretta prevenzione, deve mirare alla puntuale conoscenza del rischio, ad una esatta individuazione delle singole criticità ed alla consapevolezza che soltanto la volontà a riconoscere i propri errori o le eventuali disfunzioni sia da considerarsi logica premessa, in termini di specifico apprendimento, per le successive azioni di miglioramento”.

Da sinstra Broccoli, Garzia, Pavignani, Nicastro e Zoli

I saluti istituzionali hanno visto i contributi del prof. Michele Zoli, Preside Facoltà Medicina e Chirurgia Unimore, dott. Lorenzo Broccoli, Direttore Amministrativo AOU di Modena, dott.ssa Anna Rita Garzia, Direttore Assistenziale AOU di Modena, dott.ssa Ivonne Pavignani, Presidente Comitato Consultivo Misto AOU di Modena, dott. Patrizio Di Denia, Coordinatore Centro regionale per la gestione del rischio sanitario.

Il programma scientifico è cominciato alle 14,20 con la presentazione dell’evento effettuata dal dott. Ottavio Alessandro Nicastro, Direttore Sanitario AOU di Modena e alle ore 14.30 con la Lettura magistrale dal titolo Diagnosi e sicurezza del paziente: tra innovazione tecnologica, rischi e sfide future tenuta dal prof. Antonello Pietrangelo, direttore del Dipartimento ad Attività Integrata Medicine e Specialità Mediche che spiega “La diagnosi medica e la sicurezza del paziente sono due pilastri fondamentali nella pratica clinica e, in generale, sanitaria. L’evoluzione tecnologica, e più recentemente l’Intelligenza artificiale, stanno trasformando profondamente questi ambiti, portando benefici, ma anche rischi e qualche incertezza. La lettura esplora il percorso storico, i progressi dell’innovazione tecnologica, e le sfide odierne e future volte a prevenire l’errore diagnostico e salvaguardare la sicurezza del paziente”.

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