Nella giornata del 26 settembre scorso, la Squadra Mobile di Modena ha tratto in arresto in flagranza di reato per cessione di sostanze stupefacenti un uomo italiano di 26 anni con precedenti specifici.

L’indagine ha tratto origine dalla tempestiva segnalazione presentata dalla Direzione del Reparto di Malattie Respiratorie del Policlinico di Modena alla Procura della Repubblica circa l’accertata positività all’eroina e alla cocaina di una paziente ricoverata nel nosocomio. Assunta la direzione delle indagini, il Pubblico Ministero di turno urgenze delegava immediatamente le indagini alla Squadra Mobile al fine di accertare chi, nel corso della degenza ospedaliera, avesse ceduto la sostanza stupefacente alla donna ricoverata per gravi problemi respiratori.

Nel corso dei servizi di osservazione controllo e pedinamento eseguiti dalla Squadra Mobile, utilizzando anche le registrazioni delle telecamere di sorveglianza dell’Ospedale, veniva individuato l’indagato accusato di avere ceduto lo stupefacente alla donna.

Il 24 settembre 2024, nel corso di un servizio di appostamento, veniva osservata la donna ricoverata che, dopo esser uscita dal reparto di malattie infettive, attendeva all’interno del plesso ospedaliero l’arrivo dell’indagato il quale, si avvicinava alla donna e le cedeva una dose di sostanza stupefacente che la stessa, immediatamente, si apprestava a consumare. La cessione veniva interrotta dall’imminente intervento dei poliziotti della Squadra Mobile e del posto di Polizia del Policlinico, che arrestavano lo spacciatore in flagranza di reato.

Sulla scorta delle fonti di prova acquisite, la Procura chiedeva al Giudice per le indagini preliminari la convalida dell’arresto con l’applicazione della misura cautelare in carcere. Il  27 settembre il GIP convalidava l’arresto ed applicava all’indagato la richiesta misura cautelare per il reato di cessione di sostanze stupefacenti, aggravato dalla cessione effettuata in prossimità di ospedali.

 

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