Inizierà lunedì prossimo, 7 ottobre, l’ultima tranche di cinque interventi programmati dalla Provincia di Reggio Emilia, d’intesa con i sindaci dell’Unione dei Comuni Pianura reggiana, per mettere in sicurezza la Sp 46 che collega Rio Saliceto, Fabbrico e Rolo. Suddivisi in tre lotti, due dei quali già conclusi nel giugno del 2021 e del 2023, i lavori – per un importo complessivo di 3,2 milioni di euro – mirano a risolvere definitivamente il problema di un’arteria stradale pensata e realizzata decine di anni fa, per volumi di passaggio e mezzi con dimensioni certamente differenti da quelli attuali, per di più costruita su di un argine, quindi particolarmente soggetta ad avvallamenti. Operazione che sarà possibile grazie non solo al completo risanamento e al consolidamento del fondo, ma anche all’allargamento della sede stradale tombando un piccolo canale di bonifica.

Come era avvenuto durante i precedenti lavori, a causa della complessità dell’intervento e per ovvie ragioni di sicurezza, sarà necessario chiudere al transito la Sp 46 (ad eccezione di residenti e autorizzati), con contestuale deviazione del traffico sull’itinerario Rio Saliceto – Campagnola – Novellara – Bettolino – Fabbrico e viceversa.

Anche questo cantiere sarà tuttavia suddiviso in due fasi, per ridurre il più possibile i disagi per i cittadini e per le tante imprese che ogni giorno movimentano mezzi e merci dal casello autostradale alle zone industriali e artigianali di un po’ tutta la Bassa reggiana e anche di Carpi. Dapprima – dal 7 ottobre sino a fine novembre – è infatti previsto il tombamento da parte del Consorzio di bonifica dell’Emilia centrale del piccolo canale che costeggia via Cà de Frati. Dopo una sosta del cantiere, con contestuale riapertura al transito della Sp 46, per le festività di dicembre e inizio anno, tra gennaio e febbraio partiranno i lavori di allargamento di poco più di mezzo chilometro di sede stradale che dovrebbero concludersi entro la fine di marzo.

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