In due momenti differenti della stessa notte, si sarebbe introdotto all’interno di due differenti abitazioni di San Polo d’Enza, confinanti fra loro, attraverso l’effrazione degli infissi esterni, riuscendo ad asportare monili e oggetti vari per un danno complessivo di circa 1.000 euro. I proprietari delle rispettive abitazioni, dopo qualche ora constatavano il furto subito ed allertavano i carabinieri, che giungevano sul posto per un sopralluogo. Qui i militari rilevavano su uno dei vetri rotti evidenti tracce di sangue, che procedevano a repertare ed inviare ai R.I.S. di Parma.

I fatti risalgono al 5 agosto scorso. Le meticolose indagini e i complessi accertamenti anche di natura tecnica svolti in collaborazione con il RIS di Parma, permettevano di acquisire elementi di presunta responsabilità nei confronti di un uomo, la cui identificazione avveniva grazie al profilo genotipico ricavato dal sangue repertato dai carabinieri. Per questi motivi, con le accuse di furto aggravato, i Carabinieri della Stazione di San polo d’Enza hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un 40enne albanese residente nel reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

 

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