Hanno avvicinato un 88enne con la scusa di chiedere un’informazione, e con la “tecnica dell’abbraccio” sono riuscite a sfilargli dal polso un orologio in oro marca “Longines” del valore di 3.000,00 euro. Si tratta di due donne di 31 e 35 anni di provenienza dell’est Europa. A seguito dell’accurata descrizione fatta dalla vittima e grazie alle telecamere di videosorveglianza cittadina, i Carabinieri della stazione di Rubiera sono riusciti a risalire alle presunte ladre.

I fatti risalgono alla mattina del 29 settembre scorso, quando un anziano di 88enne, si è recato presso i carabinieri di Rubiera per sporgere formale denuncia in merito al furto del proprio orologio in oro, marca Longines, da parte di due donne con la nota tecnica dell’abbraccio. La vittima riferiva che mentre stava percorrendo Viale Resistenza veniva avvicinato da una donna di circa 30 anni, che gli chiedeva indicazioni stradali per raggiungere il cimitero di Rubiera. Mentre l’anziano stava colloquiando con l’interlocutrice sopraggiungeva un’altra donna di circa 35 anni, che iniziava ad abbracciarlo così come faceva anche la prima donna con la quale stava parlando. La vittima tentava di divincolarsi ed una volta che le due donne lasciavano la presa, si accorgeva che gli era stato sfilato dal polso l’orologio; tentava di rincorrere le due malfattrici le quali salivano a bordo di una auto e si dileguavano.

I militari rubieresi, formalizzata la denuncia avviavano le tempestive indagini le quali, supportate dall’accurata descrizione fatta dalla vittima sulle due donne, e grazie al sistema di videosorveglianza cittadino, riuscivano intanto a risalire al numero di targa con cui le malfattrici si erano dileguate. Successivamente, con ulteriori accertamenti, i carabinieri riuscivano a risalire alle due donne procedendo a redigere un fascicolo fotografico; qui la vittima riconosceva senza ombra di dubbio le due malfattrici.

I risvolti investigativi e le indagini svolte dai carabinieri della Stazione di Rubiera, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti delle odierne indagate, una 31enne ed una 35enne senza fissa dimora, nei confronti del quale venivano acquisiti elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di furto con destrezza in concorso, per la cui ipotesi delittuosa venivano quindi denunciate alla Procura reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

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