Dall’analisi della “finanza armata”, cioè come banche e fondi di investimento sostengono il settore bellico, al welfare aziendale dove si investe nel benessere di chi lavora, fino all’assedio del sociale, con il Terzo settore costretto a muoversi tra criminalità, mercato e politica. Sono i temi con i quali si apre giovedì 17 ottobre Festivalori, il primo festival italiano dedicato alla finanza etica che torna a Modena e prevede decine di appuntamenti fino a domenica 20 ottobre

Organizzata da Valori.it e Fondazione Finanza Etica, con il sostegno di diverse istituzioni locali, la manifestazione giunge quest’anno alla terza edizione, con incontri appuntamenti che si svolgono tra Fondazione San Carlo, Camera di commercio, Spazio F della Fondazione di Modena, Università, nuovo Albergo Diurno in piazza Mazzini, sala Redecocca, teatro dei Segni, libreria Ubik, cortile del Leccio, Vibra club, Roots. Il programma completo: www.festival.valori.it.

Il titolo che fa da filo conduttore a questa edizione è: “Il festival della finanza etica per leggere la quotidianità”. Con tante domande a cui si risponde con lo slogan “Dipende da come usi i tuoi soldi”: un monito per ricordare che la finanza riguarda tutti, perché è proprio la finanza a occuparsi di noi. La finanza – spiegano gli organizzatori – incide sulle nostre vite, ma spesso non ne siamo consapevoli.

Nei quattro giorni si susseguono dibattiti e tavole rotonde, workshop e momenti formativi, corsi e pranzi sostenibili, dedicati alla finanza etica declinata nei diversi ambiti, dalla politica all’economia di pace, dal sociale alla sostenibilità con l’obiettivo di far emergere i collegamenti esistenti con la nostra quotidianità e il nostro tempo. E c’è spazio anche per appuntamenti formativi per le scuole, pensati per introdurre pubblici diversi ai concetti fondamentali della finanza.

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