Museo civico, “L’alcolizzato” di Giuseppe Molteni

Il Museo Civico di Modena propone un nuovo cantiere di restauro a vista che si svolge a partire da sabato 19 e domenica 20 ottobre. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, a ingresso libero, sarà possibile assistere all’intervento di ripulitura del dipinto “L’alcolizzato” proveniente dalla collezione Campori del Museo. Il cantiere proseguirà fino alla fine del mese e nuove visite sono già in programma per giovedì 24 e venerdì 25 ottobre, dalle 9 alle 12, e per sabato 26 e domenica 27 ottobre dalle 15 alle 18.

Il dipinto “L’alcolizzato” è attribuito al pittore lombardo Giuseppe Molteni (Milano, 1800-1860), appartiene alla collezione del marchese Matteo Campori ed è esposto nella sala del Museo Civico che ne porta il nome e che presenta una selezione di opere provenienti dalla galleria che un tempo si trovava nel palazzo di via Ganaceto, dove faceva bella mostra di sé nel salone d’onore in virtù della sua antica attribuzione al pittore spagnolo Francisco Goya.
In tempi recenti, il dipinto è stato ricondotto all’artista Giuseppe Molteni, attivo a Milano come pittore e restauratore, il cui studio divenne meta privilegiata per artisti, mercanti e viaggiatori.
L’opera, un olio su tela, spicca per la resa realistica del soggetto data dal largo naso schiacciato, evidenziato nella sua deformità per contrasto con i piccoli occhi, la capigliatura scomposta e largo cappello sformato. L’espressione bonaria del volto ha fatto pensare a una libera rappresentazione dell’alcolizzato (titolo assegnato nei cataloghi e nella galleria Campori). Siamo nell’ambito della pittura di genere con personaggi e raffigurazioni di vita appartenenti alle classi più umili, un genere artistico che nell’Ottocento riprese vigore soprattutto in Lombardia trovando in Molteni uno dei suoi protagonisti.
L’intervento conservativo è reso possibile grazie al generoso contributo del Lions Club Modena Estense in occasione dell’anno lionistico 2024-2025 e sarà eseguito dalla restauratrice Federica Romagnoli sotto la direzione del Museo Civico e l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
Il restauro prevede lo smontaggio della cornice e l’esecuzione di test di solubilità per procedere alla pulitura degli strati pittorici offuscati dalla vernice ingiallita.
Durante il cantiere, i visitatori potranno assistere alle attività, interagire con la restauratrice e gli storici dell’arte del Museo rivolgendo loro domande e approfondendo i vari aspetti del lavoro di restauro in corso.
L’iniziativa proseguirà nelle settimane successive fino alla conclusione dell’intervento e rientra nell’ambito dei restauri a vista proposti nelle sale del Museo Civico per svelare le attività che abitualmente si svolgono “dietro le quinte” ai diversi tipi di pubblico, chiamati in questo modo ad essere più consapevoli del lavoro che il museo svolge e a parteciparvi attivamente.

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