Il PUG come strumento di sviluppo, la centralità di Aimag e il percorso dell’associazione nelle scuole del territorio per la promozione della cultura del lavoro autonomo e una formazione professionale. Questi i principali temi al centro di un incontro tra una delegazione Lapam Confartigianato, rappresentata dal presidente Lapam di zona Riccardo Cavicchioli e dalla presidente Lapam di Soliera Rita Cavalieri, con l’amministrazione comunale solierese, rappresentata dalla sindaca Caterina Bagni e dell’assessora Roberta Lanza.

Dopo un’introduzione della presidente Cavalieri sull’importanza per l’associazione della capillarità sul territorio e degli incontri con l’amministrazione comunale per approfondire insieme le principali tematiche di rilievo per imprese e imprenditori, la delegazione Lapam ha ricordato l’importante attività svolta all’interno degli istituti scolastici del territorio: l’obiettivo è formare i ragazzi e le ragazze, avvicinandoli al mondo imprenditoriale, sia promuovendo una formazione e una conoscenze delle imprese di eccellenza del territorio, sia promuovendo la cultura del lavoro autonomo e incentivando l’avvio di una propria attività. Al centro dell’incontro anche la partecipazione con eventi promosso dall’associazione alla Fiera di Giugno che raccoglie tutta la comunità solierese, a testimonianza della mission di Lapam di credere nel territorio.

Di rilevanza anche il tema del PUG, da vedere come un’occasione di sviluppo, seguendo la proposta già avanzata a suo tempo dall’associazione di un censimento completo degli insediamenti già realizzati, ma attualmente non occupati, per garantire una gestione più oculata e sostenibile del territorio.

Tra i temi anche la valorizzazione del centro storico e del commercio di vicinato che oggigiorno risente sempre più spesso della concorrenza dell’online e dei grandi centri commerciali, gli investimenti nelle infrastrutture per un miglioramento del collegamento viario e la centralità di Aimag per la comunità locale, compreso il mondo imprenditoriale, chiedendo alle amministrazioni locali di muoversi in questa direzione, superando le remore che hanno caratterizzato gli amministratori delle Terre d’Argine negli ultimi anni.

La riunione con l’amministrazione è stata l’occasione per presentare i dati del tessuto economico e sociale del comune elaborati dall’ufficio studi Lapam Confartigianato. Come emerge dai dati, al 30 giugno 2024 si contano 1.419 imprese attive operanti nel comune di Soliera, di cui 486 artigiane, pari a più di una su tre (precisamente il 34,2%). Il peso dell’artigianato risulta quindi superiore rispetto al 30,6% della media provinciale, a evidenziare l’importanza che ha il comparto artigiano per il tessuto economico locale. Nel lungo periodo (dal secondo trimestre 2015 al secondo trimestre del 2024) a Soliera si contano 121 imprese in meno, -7,9%. Delle 1.419 imprese attive nel comune di Soliera, il 21,1% sono imprese gestite in prevalenza da donne, mentre le imprese gestite a maggioranza da stranieri sono l’11,6% delle attività solieresi. Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nei Servizi alle imprese (20,9%), nella Manifattura (19%) e nell’Agricoltura (18,5%).

«Ringraziamo l’amministrazione per la disponibilità a incontrarci – conclude Rita Cavalieri, presidente Lapam Confartigianato Soliera –: per noi questi momenti di dialogo costruttivi sono fondamentali e rappresentano un’opportunità per dimostrare vicinanza al territorio e tutela delle imprese locali. Sappiamo che il lavoro da fare è notevole, ma siamo consapevoli che solo con il gioco di squadra si possono superare insieme le difficoltà presenti nell’area. Quanto emerge dai dati dell’ufficio studi è evidente e da questi numeri dobbiamo ripartire per invertire un trend che, in determinati settori, sta limitando la crescita e la competitività delle imprese».

La Sindaca Caterina Bagni, durante l’incontro, ha ringraziato Lapam Confartigianato per il confronto costruttivo e confermato la volontà dell’amministrazione comunale di portare avanti il dialogo e la collaborazione con le associazioni di categoria per sviluppare, attraverso il lavoro coordinato con l’Ente comunale e l’Unione dei Comuni, strategie comuni per lo sviluppo del territorio, per avere strumenti capaci di leggere le dinamiche locali e le esigenze delle imprese e per trovare soluzioni condivise.

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