Nella mattinata del 16 ottobre 2024, nel centro abitato di Sassuolo, un’autovettura non ottemperava all’alt imposto dai militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, impegnati in un posto di controllo. Iniziava così l’inseguimento del mezzo, che si protraeva fino alle porte di Modena, dove il fuggitivo terminava la sua corsa andando autonomamente a finire in un canale irriguo.

La perquisizione dell’uomo, un 22enne nordafricano irregolare sul Territorio Nazionale, consentiva di rinvenire una dose di cocaina, un centinaio di euro in contanti ed un manganello telescopico in acciaio.

Immediatamente dopo, i Carabinieri procedevano a battere, a piedi, un lungo tratto della tangenziale – dal centro sassolese alle porte della città di Modena, avendo notato come il giovane, nella concitata fuga, avesse più volte lanciato oggetti fuori dal finestrino del mezzo. L’accurata e lunga ricerca faceva acquisire ulteriori 7 dosi di cocaina, grazie anche al successivo intervento del cane “Hector” della Polizia Locale di Sassuolo.

Per la resistenza opposta all’arresto, concretizzata con la rocambolesca fuga in auto, e per il possesso delle complessive 8 dosi di cocaina (in tutto 8,5 grammi), il giovane veniva tratto in arresto con l’accusa di resistenza a un pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Sotto il successivo coordinamento delle Procure della Repubblica di Modena e Reggio Emilia, e accertato come il giovane dimorasse all’interno di un piccolo condominio ubicato nella periferia di Rubiera, i militari vi si recavano sorprendendovi all’interno altri due connazionali, un 33enne ed un 28enne, anch’essi irregolari nel Territorio dello Stato. La perquisizione nell’abitazione consentiva il sequestro di un’ingente quantità di cocaina e hashish (circa 770 grammi di cocaina e 255 grammi di hashish).

Nella disponibilità dei due cittadini stranieri, venivano trovati anche diversi telefoni cellulari, materiale e sostanze da taglio, nonché un’ingente somma, in contanti, di oltre 30mila euro, di evidente provento illecito in relazione al contesto riscontrato.

L’attività si concludeva con l’arresto dei 3 cittadini stranieri che, su disposizione delle Autorità Giudiziarie sopracitate, venivano associati alle case circondariali di Modena e Reggio Emilia. I Giudici per le Indagini Preliminari dei Tribunali modenese e reggiano, dopo la convalida degli arresti in data 18.10.2024, disponevano per due degli indagati la misura custodiale in carcere, e per il restante la misura dell’obbligo di dimora a San Giuliano Milanese.

Ora in onda:
________________