Amarezza, Disappunto, Preoccupazione e anche Disperazione. Questi gli stati d’animo raccolti da Confesercenti Bologna tra i tanti commercianti di Bologna città e dei comuni della provincia che nella giornata del 19 ottobre scorso sono stati colpiti dalla disastrosa alluvione che, come uno tsunami, ha riversato fiumi e fiumi d’acqua, fango e melma oltre le vetrine di numerosi negozi, allagato i loro magazzini, resi inservibili quintali e quintali di merce.

“Ancora una volta – affermano i dirigenti di Confesercenti Bologna – sono le attività produttive, i negozianti a pagare un prezzo altissimo di eventi calamitosi come quello di sabato. Confesercenti Bologna ha da subito attivato tutte le sedi cittadine e dei maggiori centri della nostra provincia per contattare direttamente tutti gli operatori commerciali che hanno subito danni con l’alluvione. Nello stesso tempo hanno attivato gli uffici per raccogliere le denunce dei danni subìti e le giuste richieste di risarcimento. Confesercenti Bologna è in continuo contatto con i dirigenti di Confesercenti Emilia Romagna, di Confesercenti Nazionale e con gli amministratori delle istituzioni pubbliche a tutti i livelli, per ottenere i giusti e necessari risarcimenti a favore di tutti quegli esercizi commerciali danneggiati dalla furia della pioggia”.

Non solo ristori. “Confesercenti Bologna – proseguono in via del Commercio Associato 30 – chiederà in tutte le sedi istituzionali interventi urgenti di regimentazione idraulica di fiumi, torrenti, rii, canali, scoline di ogni tipo e misura. Obiettivo: dare sicurezza ai cittadini come alle imprese. Non si devono più ripetere eventi calamitosi come quello di sabato 19 ottobre”.

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