da secondo sx Fabbiano, Porro, Ghermandi, Mezzetti, Borghi, Tiezzi

Nel pomeriggio di oggi, 22 ottobre 2024, ha avuto luogo l’inaugurazione della nuova area verde del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, situata nel cortile del Tecnopolo di Modena, in Via Pietro Vivarelli.

L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione di Modena, nell’ambito del Bando Verde Comune 2023, destinato alla  riqualificazione di aree verdi pubbliche e alla creaizone di spazi aperti, accessibili e fruibili dalla collettività, da rendere luoghi di aggregazione sociale e culturale. Questo intervento si inserisce nel quadro degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, con particolare riferimento al tema delle “Città Sostenibili”.

La progettazione dell’area ha privilegiato l’utilizzo di specie vegetali tipiche dell’area mediterranea, al fine di valorizzare l’aspetto della biodiversità in un contesto di sostenibilità ambientale. Un elemento centrale del parco è la Stazione Meteorologica, parte della rete dell’Osservatorio Geofisico di Modena, che da anni raccoglie dati preziosi per lo studio del clima locale.

La cerimonia, introdotta da Grazia Ghermandi, Delegata Unimore alla Sostenibilità, ha visto la partecipazione del Magnifico Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Carlo Adolfo Porro e di Matteo Tiezzi, Presidente della Fondazione di Modena. Erano inoltre presenti Massimo Borghi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, e Stefano Savoia, Dirigente della Direzione Tecnica, Edilizia, Facility Management e Sostenibilità di Unimore, oltre a Gianmarco Fabiano, rappresentante degli studenti che, in seno agli Organi Accademici di Unimore, si sono fatti promotori di questo progetto.

Dopo i saluti istituzionali, si è proceduto con il taglio del nastro e una visita guidata all’area verde, durante la quale sono stati illustrati i principali elementi del progetto, come le specie vegetali e la Stazione Meteorologica.

“Oggi inauguriamo un’area verde che è espressione concreta dell’impegno della nostra Università verso la sostenibilità e la cura degli spazi dedicati alla nostra comunità – sottolinea il Magnifico Rettore Unimore, Prof. Carlo Adolfo Porro -. Grazie alla collaborazione con la Fondazione di Modena, abbiamo creato un luogo che favorisce la biodiversità e offre un ambiente di qualità per chi studia e lavora qui. La Stazione Meteorologica, presente all’interno del parco, continua a raccogliere dati preziosi per la ricerca sul clima, un tema sempre più attuale. Questo spazio, lungi dall’essere un semplice giardino, costituisce una risorsa per l’intera città e per chi ogni giorno partecipa alla vita accademica. L’Università continuerà a portare avanti progetti che valorizzino il territorio e migliorino la qualità della vita di tutti e tutte.”

“Il Bando Verde comune nasce per dare vita ad esperienze di rigenerazione ambientale e socio-culturale come questa – ha commentato Matteo Tiezzi, Presidente della Fondazione di Modena – simbolo tangibile della connessione sempre più stretta tra Università, comunità e territorio. C’è sempre più bisogno di spazi verdi, di spazi “buoni”, frutto di progetti in grado di coinvolgere. Spazi di dialogo e prossimità fra le persone, ma anche luoghi in cui la responsabilità possa diventare azione condivisa. La realtà ci dice che la sostenibilità non riguarda solo la salvaguardia della natura, ma anche la comprensione delle interconnessioni tra tutti gli aspetti della vita. A ricordarcelo a volte bastano piccole azioni, piccoli progetti da far nascere insieme”.

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