Mercoledì scorso 23 ottobre, i Carabinieri della Stazione di Medolla hanno eseguito un’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena che, su richiesta della Procura della Repubblica di Modena, ha sostituito la misura cautelare dell’obbligo di dimora con quella della custodia in carcere nei confronti di un 20enne di origini tunisine.

Indagato in concorso con un connazionale per aver rapinato, nel luglio 2023 a Mirandola, un giovane nordafricano a cui, con minacce gravi e percosse, era stata sottratta una mountain bike, denaro contante, documenti di soggiorno ed una tessera bancomat poi utilizzata per numerosi acquisti, l’uomo era stato per questi motivi sottoposto all’obbligo di dimora con ulteriore prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione in orario notturno.

I Carabinieri di Medolla hanno accertato, negli ultimi dieci giorni, assenze ingiustificate dell’interessato nella sua dimora all’atto di ben cinque controlli notturni. I militari acquisivano inoltre nei suoi confronti elementi gravemente indiziari della commissione di un furto in data 11 ottobre 2024 all’interno di un supermercato del medesimo centro abitato, deferendolo in stato di libertà a questa Autorità Giudiziaria.

La reiterata trasgressione dell’obbligo di permanenza notturna in casa, e l’ulteriore delitto predatorio documentato dai Carabinieri durante il periodo di sottoposizione alla misura cautelare in essere, hanno originato un’istanza di aggravamento della stessa da parte di questa Procura, che il Giudice ha accolto disponendo la cattura del giovane e la sua conduzione al carcere di Modena.

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