Valorizzare e rafforzare lo Sportello Sovraindebitamento di Città metropolitana e Comune di Bologna, per dare una risposta a quanti più cittadini e cittadine che non riescono a pagare i propri debiti. Questo il cuore del progetto che i due enti, tramite il proprio Ufficio comune Sviluppo economico, imprese, occupazione in partnership con l’Ordine degli Avvocati e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti contabili di Bologna, hanno presentato al bando regionale “per progetti finalizzati al contrasto e alla composizione delle crisi da sovraindebitamento annualità 2024/2025”.

Tra gli obiettivi del progetto, classificato primo al bando regionale, c’è quello di espandere la rete informativa che promuove lo Sportello sul territorio, raggiungendo almeno 100 luoghi di prima informazione per la cittadinanza fragile. Saranno coinvolti in questa Rete gli URP comunali, i servizi sociali territoriali, i Centri salute mentale, i SERT, i distretti socio-sanitari, i Centri per l’impiego, le Caritas, gli enti del terzo settore e il servizio Insieme per il lavoro e altri soggetti che operano in contatto con persone fragili.

Grande importanza anche alla formazione. Il progetto mira a migliorare le competenze multidisciplinari di almeno 100 professionisti specializzati che operano in materia di crisi, e di almeno 20 unità di personale degli Enti locali della Rete.

Infine, facilitare opportunità di lavoro e reinserimento sociale, rafforzando la collaborazione con Insieme per il lavoro e i Centri per l’impiego.

Da ottobre 2018 lo Sportello sovraindebitamento svolge attività gratuita, di prima accoglienza e di raccolta della documentazione necessaria per l’avvio della procedura di sovraindebitamento tramite gli Organismi di Composizione della Crisi (OCC) costituiti presso gli Ordini professionali. Ad oggi sono pervenute 1.250 richieste di appuntamento, di cui 469 sono state inviate agli Organismi di Composizione della Crisi.

Per rendere efficace l’attività dello Sportello, sono stati  promossi accordi con diversi soggetti: con Crif per l’accesso gratuito degli utenti al sistema informazioni creditizie per avere informazioni sull’esposizione debitoria; con il Tribunale di Bologna per la divulgazione dell’opportunità ai cittadini sottoposti a procedure esecutive; con l’Associazione dei Curatori e CTU del Tribunale di Bologna per una consulenza gratuita all’utente, fornendo anche il modello di predisposizione del ricorso.

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