Durante l’iniziativa dedicata a L’industria dei videogiochi in Italia: Stato dell’arte, opportunità e prospettive, organizzata ieri nell’Auditorium Biagi di Salaborsa dal settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna, sono stati presentati i progetti vincitori dell’edizione 2024 di Bologna Game Farm.

Giunto alla sua quarta edizione, il bando annuale per gli sviluppatori di videogiochi, esteso per la prima volta a livello nazionale grazie al coinvolgimento del Ministero per le Imprese e il Made in Italy e di CTE COBO, ha premiato nove vincitori per circa 200 mila euro di contributi.

Su un totale di 25 domande pervenute da tutta Italia, i nove soggetti vincitori tra imprese e liberi professionisti a cui sarà destinato un contributo fino a 25 mila euro ciascuno, oltre al percorso di accelerazione su misura a cura di IIDEA, sono i seguenti:

Samuele Canina (Torino). “Darwake” è un gioco d’avventura 2D con componenti puzzle che sfrutta la collaborazione tra il protagonista e il suo compagno gufo. La narrazione è incentrata sulla dimensione onirica, che arricchita da una grafica dettagliata offre un’esperienza di gioco cupa e coinvolgente.

We Are Muesli srl – Impresa Sociale (Milano). “In Their Shoes” è un gioco narrativo composto da esperienze di vita quotidiana nella Milano contemporanea, offrendo una prospettiva empatica sulle storie personali dei sette personaggi.

Digital Mosaik srl (Modena). “Astro Ski” è un videogioco VR che permette di competere in gare spaziali di sci su pianeti diversi. Un’esperienza di sci interplanetaria con un tocco futuristico che sfrutta una prospettiva in terza persona per rendere il VR più accessibile.

AC Software srl (Bologna). “Bad Water” combina il genere City-Builder con elementi di Tower-Defense. In un mondo post-apocalittico devastato da un’alluvione, il giocatore deve costruire una città galleggiante di giorno e difenderla di notte dalle creature chiamate Bloot, formate da una misteriosa sostanza oleosa.

RuneHeads srl (Milano). “Journey to the Void” è un Deck-Builder Roguelite con elementi di RPG strategico a turni. La storia segue un giovane eroe che cerca di recuperare il cuore di un Essere Antico corrotto per fermare la sua influenza sul Continente.

Stefano Buffoli (Brescia). “Captain Marlowe” è un gioco narrativo in 2D ambientato nella Malesia coloniale del XIX secolo. Il giocatore assume il ruolo del Capitano Marlowe, impegnato a risolvere il mistero di un delitto (e del proprio passato) attraverso indagini e deduzioni.

Edmondo Guerci (Milano). “Rogue Chronicles” è un RPG in terza persona con elementi roguelike. Ogni partita offre una narrativa emergente in cui il giocatore affronta nuove sfide e dungeon per raggiungere il cuore dell’Antica Capitale e ottenere il desiderio tanto agognato.

Unrelated srl (Torino). “Lofsöng” è un gioco d’esplorazione basato su una narrativa ambientale che indaga il concetto di “tempo profondo” e la comunicazione tra le epoche. Il giocatore viaggia in paesaggi desertici per scoprire e riconnettere passato e futuro per creare un ponte di comunicazione tra le generazioni.

Filippo Cicchella (Bologna). “Road to Yvhalon” è un gioco VR ambientato in un mondo fantasy ispirato alle antiche civiltà, dove il giocatore esplora la relazione tra uomo e divinità attraverso meccaniche di gioco Soulslike.

Stealth Company srl (Roma). “The Biggest Punch” è un gioco manageriale e picchiaduro strategico che segue la carriera di un giovane pugile. Il giocatore gestisce allenamenti e incontri per migliorare le abilità del pugile e scalare il mondo della boxe.

Bologna Game Farm è l’acceleratore per il settore videoludico promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, un’iniziativa coordinata dal Comune di Bologna e realizzata con ART-ER nell’ambito delle azioni di sostegno alle industrie culturali e creative, in collaborazione con IncrediBOL! e con il supporto tecnico di IIDEA, Italian Interactive Digital Entertainment Association.
Un progetto in crescita: le prime tre edizioni hanno selezionato e accelerato con successo dodici team di sviluppo composti da imprese e liberi professionisti dell’Emilia Romagna; tre di loro hanno già firmato un accordo di publishing e gli altri stanno proseguendo con lo sviluppo in ottica di autopubblicazione. Bologna Game Farm ha dato anche l’impulso per la nascita e il consolidamento di un ecosistema regionale a supporto del settore videoludico: la creazione di corsi ITS biennali specifici per formare figure professionali in ambito gaming, le partnership con Unibo, Unimore, Ababo e aziende private del settore lo rendono un progetto unico nel suo genere. Inoltre, grazie alla costante partecipazione a fiere internazionali di settore, Bologna Game Farm è entrata a far parte di network internazionali formati da altri incubatori e acceleratori, con riunioni costanti di confronto e sessioni di cross pitching fra i team accelerati da BGF e quelli di altri acceleratori.

Info e contatti
bolognagamefarm.com
info@bolognagamefarm.com
Serre dei Giardini Margherita, via Castiglione 134, 40136 Bologna BO

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