Alle ore 17.00 del 6 novembre scorso, una donna ha contattato la Questura di Modena attraverso il numero di emergenza segnalando che un collega, recatosi a Parma per effettuare delle consegne per conto dell’azienda, poteva essere stato colto da un malore in quanto nel corso dell’ultima telefonata era in preda ad una crisi di pianto e le aveva comunicato di sentirsi male.

Dopo alcuni tentativi andati a vuoto, gli operatori della Centrale Operativa sono riusciti a mettersi in contatto telefonico con il malcapitato, in difficoltà a rispondere a causa del suo stato di salute, il quale continuava a lamentarsi senza riuscire a fornire indicazioni sulla sua posizione.

Senza perdere ulteriore tempo gli agenti, che sono rimasti per tutto il tempo – circa un’ora – in contatto telefonico con l’uomo, hanno effettuato le procedure per la localizzazione del dispositivo cellulare, riuscendo a geolocalizzarlo in un’area del parmense a ridosso di una strada in prossimità dell’autostrada A1, per poi informare i colleghi della Questura di Parma e della Polizia Stradale, che hanno attivato le ricerche.

Grazie al rumore tipico degli indicatori di emergenza attivati sulla vettura, percepito nel corso della telefonata, gli operatori COT hanno trovato la chiave di volta, concentrando così le ricerche su un furgone con le quattro frecce in funzione.

Una pattuglia della Polizia Stradale di Reggio Emilia subito notiziata, transitando lungo il tratto autostradale compreso nel raggio della geolocalizzazione, ha individuato il furgone in una piazzola di sosta.

L’uomo, verosimilmente colpito da malore, è stato soccorso, tranquillizzato ed accompagnato fino al casello di Reggio Emilia dove è stato preso in carico dal personale del 118, che lo ha trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso del locale ospedale.

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