I Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna hanno intensificato i controlli alle persone sottoposte a misure cautelari presso il proprio domicilio, arrestando due persone, in due circostanze diverse.

Il primo dai Carabinieri della Stazione di Bologna Corticella. Si tratta di un 25enne, disoccupato, pregiudicato, tratto in arresto per il reato di evasione e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità. È successo verso le 8:15 del 9 novembre circa quando l’attenzione dei Carabinieri di via San Savino, unitamente a quelli della S.I.O. (Squadra di Intervento Operativo) del 5° Reggimento CC Emilia Romagna, impiegati in un servizio di controllo straordinario del territorio all’interno del quartiere Navile, è stata attirata da un ragazzo incappucciato con un pesante giubbino che gli travisava il volto che camminava in direzione di via Ferrarese. Immediatamente raggiunto, il 25enne, sapendo quello che aveva fatto e per cercare di eludere il controllo dei Carabinieri, ha ignorato la loro richiesta di fermarsi ed ha continuato a camminare; subito raggiunto, lo stesso, oltretutto privo di documenti personali, ha fornito delle false generalità ai militari. Escamotage che però non è servito in quanto è stato subito riconosciuto, era un “volto noto” ai Carabinieri della locale Stazione. L’uomo, al termine degli accertamenti di rito è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima, all’esito del quale è stato sottoposto nuovamente alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari con l’applicazione del dispositivo elettronico a distanza.

Il secondo arresto è stato effettuato il giorno precedente dai militari del Nucleo Radiomobile, quando la Centrale Operativa del Comando Provinciale CC Bologna ha ricevuto l’allarme di evasione emesso dal dispositivo elettronico di un uomo, 36enne, che, senza autorizzazione, si era allontanato dalla sua abitazione. Immediatamente geolocalizzato e raggiunto da una pattuglia del Radiomobile, l’uomo è stato arrestato e sottoposto nuovamente alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del dispositivo elettronico a distanza.

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