Giovedì 14 novembre, in occasione della Giornata mondiale del diabete, il sindaco di Fiorano Modenese, Marco Biagini, e l’assessore allo sport, Luca Busani, hanno incontrato, in Municipio, Riccardo Roveda, Andrea Azzarello e Luciano Azzarello, del gruppo sportivo Gichin Funakoshi di Spezzano, per congratularsi dei successi sportivi ottenuti nel 2024, ma soprattutto per sensibilizzare su una patologia che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo, tra cui anche bambini e ragazzi.

Andrea Azzarello (23 anni) e Riccardo Roveda (19 anni) rappresentano un esempio straordinario di come il diabete di tipo 1 non sia un ostacolo, ma una sfida da superare con determinazione. Entrambi emiliani e atleti di livello agonistico, sono riusciti a competere e vincere gare anche a livello nazionale, dimostrando che una diagnosi di diabete non preclude la possibilità di eccellere nello sport.

Andrea, oltre a essere un campione sportivo, è anche consigliere dell’Associazione Giovani Diabetici (AGD) di Modena. La sua esperienza personale e la sua dedizione a questa causa ispirano molti giovani diabetici e le loro famiglie, mostrando come il supporto della comunità e la corretta gestione della malattia, soprattutto attraverso l’attività fisica, possano aprire le porte a traguardi straordinari.

Spesso il diabete viene percepito come un’unica malattia, ma in realtà esistono diverse tipologie, tra cui il diabete di tipo 1 e il tipo 2.

Il diabete di tipo 1, che affligge Andrea e Riccardo, è una patologia autoimmune che porta il sistema immunitario ad attaccare le cellule del pancreas che producono insulina. Colpisce spesso in giovane età e richiede una gestione quotidiana con iniezioni di insulina. Al contrario, il diabete di tipo 2 è una malattia metabolica che si sviluppa in genere in età adulta e si associa a stili di vita e fattori genetici.

Durante l’incontro, Sindaco ed Assessore si sono anche complimentati per i risultati sportivi ottenuti dalla Gichin Funanakoshi. Nel 2024 Riccardo è arrivato terzo ai Campionati italiani individuali nel kumitè, combattimento con un avversario reale, mentre la squadra è arrivata seconda ai Campionati italiani e al Trofeo delle Regioni sempre nel kumitè e terza nel kata (al Trofeo delle Regioni), esercizio che rappresenta un combattimento contro avversari immaginari. Il maestro ed allenatore, Luciano Azzarello, è invece arrivato primo nella sua categoria, alla Heart Cup, gara internazionale, nella disciplina del kata.

Come testimonia la vita di Andrea e Riccardo, sottolinea l’assessore allo Sport, Luca Busani: “Il diabete non è una barriera: è un percorso che, con il giusto impegno e una corretta gestione, può portare a traguardi straordinari.”

 

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