Nel 2018, a San Martino in Rio, si era reso responsabile del reato di violenza sessuale nei confronti della ex compagna. All’epoca l’uomo, non accettando la fine della relazione sentimentale durata 8 anni, aveva iniziato a mettere in atto una serie di condotte persecutorie nei confronti della ex compagna, fino al più grave episodio culminato con la violenza sessuale.

Nel marzo del 2018, infatti, dopo aver atteso la donna che uscisse di casa, con il pretesto di parlarle la conduceva presso la sua abitazione, e sotto minaccia di un piccolo coltello la obbligava ad avere rapporti sessuali, scattandole delle foto con il proprio cellulare. Successivamente la minacciava di divulgare le foto. Da qui, la denuncia della donna presso i carabinieri. Le indagini permisero ai militari di raccogliere elementi di responsabilità nei confronti dell’uomo, che quindi veniva denunciato alla Procura della Repubblica di Reggio Emilia. A seguito dell’iter processuale, con sentenza emessa nel luglio 2022 dal Tribunale Ordinario di Reggio Emilia, confermata nell’aprile 2024 dalla Corte D’Appello di Bologna divenuta definitiva il lo scorso 8 novembre, l’uomo è stato riconosciuto colpevole dal competente Tribunale di Reggio Emilia e condannato a 3 anni 4 mesi e 5 giorni di reclusione, oltre alle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni dall’esercizio di tutela e curatela perpetua.

A seguito l’emissione dell’ordine di carcerazione, il provvedimento restrittivo è stato eseguito nel pomeriggio del 15 novembre scorso dai Carabinieri della Stazione di Correggio, nel cui comune l’uomo risiede. Raggiunto l’uomo presso la propria abitazione, i militari lo hanno arrestato accompagnandolo in carcere per l’espiazione della pena.

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