L’associazione Porretta Cinema è lieta di annunciare la nuova edizione Festival, giunta al suo 23esimo anno, che si terrà nella suggestiva cornice di Porretta Terme, dal 7 al 15 dicembre.

Diretto da Luca Elmi, il Festival del Cinema di Porretta Terme è rappresentato dalla locandina che ritrae uno dei protagonisti dell’edizione: Glauber Rocha. In occasione del 60esimo anniversario del suo film più iconico, Il dio nero e il diavolo biondo, il festival dedica al regista tra i più influenti della storia del cinema brasiliano e figura chiave del Cinema Novo una sezione ad hoc, con la proiezione di due dei suoi film più significativi. Proprio nel 1964, Rocha ricevette alla Mostra del cinema libero di Porretta il Najade d’Oro, il primo importante riconoscimento al regista da parte della critica internazionale. Un cinema legato ai miti e alle leggende brasiliane, caratterizzato da una fervida immaginazione e da una forte militanza politica quello di Rocha, in linea con i film amati e promossi storicamente dal Festival. I momenti dedicati saranno lunedì 9 dicembre con la proiezione di Il dio nero e il diavolo biondo, mentre martedì 10 dicembre sarà la volta di Antonio Das Mortes (1969).

Sempre in apertura, sabato 7 dicembre, il Festival del Cinema di Porretta vedrà protagonista un ospite speciale, un’artista simbolo di un’epoca e voce preziosa del nostro territorio a cui verrà conferito un Premio Speciale. Francesco Guccini, per la prima volta in assoluto, racconterà i suoi film del cuore, quelli a cui è particolarmente affezionato e che hanno segnato la sua vita. Il più colto dei cantautori italiani – come lo definì Umberto Eco – approfondirà lo stretto legame tra cinema e musica, ripercorrendo le sue esperienze e il suo rapporto con la settima arte. Tra i film del cuore di Guccini troviamo L’attimo fuggente (1989) che verrà proiettato sabato 7 dicembre, a seguire incontro e premiazione.

Il Festival di Porretta, vetrina curiosa e attenta alle manifestazioni cinematografiche autoriali più significative e in linea con la Mostra Internazionale del Cinema Libero del 1960, dal quale è nata, si compone di diverse sezioni e momenti volti a promuovere la cultura cinematografica presso il territorio e le giovani generazioni.

Giunto alla sua XII edizione e focus del Festival, il Concorso Fuori dal Giro vedrà in competizione sei pellicole nazionali di qualità. Il Concorso, per il terzo anno consecutivo, si avvale anche del Premio della Critica Italiana SNCCI, assegnato dal Sindacato dei Critici Cinematografici italiani. In questa edizione verranno proiettati – alla presenza dei rispettivi registi – Una storia nera di Leonardo D’Agostini, Anywhere anytime di Milad Tangshir, Quasi a casa di Carolina Pavone, L’incidente di Giuseppe Garau, Taxi monamour di Ciro De Caro, mentre alla proiezione di La storia del Frank e della Nina di Paola Randi sarà presente l’attore Samuele Teneggi.

Ad affiancare i film in concorso, per la prima volta al festival, saranno presentati sei corti provenienti dal Memphis & Shelby County Film and Television Commission e che verranno proiettati dall’8 al 13 dicembre: “What Were You Meant For?” di Kevin Brooks, “The Devil Will Run” di Noah Glenn, “What Life Is” di Brandon Russell, “Loveshake” di Caleb Suggs, “Soul Man” di Kyle Taubken e “Green Ribbon” il video musicale di Louise Page diretto da Laura Jean Hocking. “Soul Man” e “The Devil Will Run” hanno vinto entrambi il Best Hometowner Short Film awards all’ultimo Indie Memphis Film Festival. L’inedito gemellaggio è stato realizzato grazie al prezioso supporto di Graziano Uliani, fondatore e direttore artistico del Porretta Soul Festival, e vedrà i film premiati a Porretta Terme essere ospitati a loro volta dal Memphis & Shelby County Film and Television Commission.

La retrospettiva della 23esima edizione è dedicata al regista Giorgio Diritti. La proiezione di cinque titoli firmati dal regista bolognese e l’incontro che si terrà domenica 8 dicembre saranno occasione per osservare nel dettaglio il significativo ed eclettico percorso che ha intrapreso in questi anni di carriera. Durante la manifestazione verranno proiettati: L’uomo che verrà (2009), Lubo (2023), Volevo nascondermi (2020), Un giorno devi andare (2013), Il vento fa il suo giro (2005).

Il legame tra il Festival del Cinema di Porretta e il territorio si realizza in un fil rouge che lega tutte le sezioni e, in particolare, nel Focus Emilia-Romagna. Più di ogni altra sezione, il focus si concentra su opere filmiche radicate nel tessuto culturale e sociale della regione Emilia-Romagna, promosse dalla Film Commission, e volte alla conoscenza del territorio a livello internazionale. Si inizia lunedì 9 dicembre (con replica l’11 dicembre) con la proiezione di Io e il secco, originale opera prima di Gianluca Santoni a cui seguirà l’incontro con l’attore protagonista Andrea Lattanzi. Martedì 10 dicembre (con replica il 13 dicembre) è la volta di The truth on Sendai City, proiettato per la prima volta in assoluto in Emilia-Romagna e alla presenza del regista Marco Bolognesi. A seguire martedì 10 dicembre e mercoledì 11 dicembre, gli incontri con CamERActing – Essere attori nell’audiovisivo, un percorso formativo, curato dall’ente di formazione Cronopios, che pone il focus sulla complessa struttura del lavoro dell’attore cinematografico e televisivo, che, oltre alle competenze in materia di interpretazione e recitazione, deve avere conoscenze e capacità tecniche che lo pongano in dialogo attivo con tutte le professionalità che compongono la complessa “macchina” produttiva cinematografica. Nel corso degli incontri con i responsabili del progetto, tra cui l’attore Stefano Pesce e l’attrice Licia Navarini, verranno presentati due reel realizzati nel corso dell’ultimo biennio. Il pubblico potrà vedere Le Variabili Del Tempo (2023), diretto da Stefano Pesce partendo da una sceneggiatura realizzata da Bottega Finzioni ETS, e Dasvidania (2024), scritto e diretto da Ambrogio Lo Giudice. I due incontri fanno parte degli appuntamenti con le scuole nella sezione I Mestieri del cinema, spazio tradizionalmente dedicato alle giovani generazioni e al territorio.

La sezione Focus Emilia-Romagna si conclude mercoledì 11 dicembre con 100 preludi di Alessandra Pescetta.

Unicum del suo genere è il Premio Nazionale Elio Petri, fiore all’occhiello del festival dedicato al grande regista. L’Associazione Porretta Cinema è orgogliosa di organizzare l’unico Premio dedicato all’emblematica figura di Elio Petri, regista e pietra miliare del cinema italiano e internazionale. L’idea del Premio Nazionale Elio Petri nasce dalla volontà di omaggiare l’opera di Petri – in considerazione del rapporto speciale che ha legato il regista alla Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme, dove nel 1971 insieme a Gian Maria Volonté presentò in anteprima mondiale La classe operaia va in paradiso – attraverso la commemorazione e la memoria, ma soprattutto di valorizzare un’opera contemporanea che si distingua per le tematiche di denuncia sociale e politica in linea con il cinema di Petri.  A sposare il progetto, giunto alla sua sesta edizione, interlocutori prestigiosi del calibro della Fondazione Cineteca di Bologna, del sostegno e del patrocinio della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e della famiglia dell’autore, nella persona di Paola Pegoraro Petri. La cinquina che concorrerà all’edizione 2024 del Premio sarà composta da El paraiso di Enrico Maria Artale, Vermiglio di Maura Delpero, Palazzina Laf di Michele Riondino, Quell’estate con Irène di Carlo Sironi e Gloria! di Margherita Vicario.

Anche in questa nuova edizione, verrà assegnato il Premio Speciale Elio Petri, insignito quest’anno a un attore e regista italiano che ha saputo distinguersi nel corso del 2024 per le numerose opere cinematografiche di qualità in cui è stato protagonista, Elio Germano. Un ulteriore Premio Speciale Elio Petri sarà assegnato a Felice Laudadio, attore, scrittore, sceneggiatore, critico per cinema e teatro, direttore di noti festival cinematografici.

In linea con lo spirito che ha da sempre caratterizzato la storia cinematografica di Porretta, il Festival anche quest’anno offre un ampio spazio a mondi e culture lontane nella sezione Uno sguardo altrove, dedicata alle cinematografie straniere e che dal 2018 arricchisce la settimana del festival. Lo sguardo del Festival quest’anno è rivolto alla Spagna nella giornata di sabato 14 dicembre con il film Saturn Return (Segundo Premio) di Isaki Lacuesta e Pol Rodríguez. Il biopic, candidato per la Spagna agli Oscar 2025, è ispirato alla storia della leggendaria band spagnola indie rock di Granada Los Planetas. Si prosegue domenica 15 dicembre con la proiezione in anteprima nazionale dell’intenso To a Land Unknown, secondo lungometraggio del regista danese-palestinese Mahdi Fleifel in cui un rifugiato palestinese che vive ai margini della società ad Atene viene derubato da un trafficante e decide di vendicarsi. Un dramma sui migranti pieno di empatia, con un protagonista che non ammette compromessi, To a Land Unknown è stato proiettato alla Quinzaine des Réalisateurs, unico film palestinese a Cannes 2024.

Sempre in Spagna ci porta la sezione La Prima Volta di… che ripropone sul grande schermo le opere prime di artisti di fama internazionale. Protagonista in questa edizione Pedro Almodóvar con Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (1980), primo film del regista più popolare del cinema spagnolo, rinomato anche a livello internazionale.

Imprescindibile anche quest’anno l’omaggio ad un artista che ha segnato la storia del cinema italiano, uno dei più grandi attori italiani del Novecento che ha saputo valicare i confini nazionali conquistando la fama internazionale. Quest’anno il festival omaggia Marcello Mastroianni – che il 28 settembre 2024 avrebbe compiuto 100 anni – con le proiezioni di La Notte di Antonioni e Allosanfàn dei fratelli Taviani.

Al festival anche un altro sentito omaggio ad un altro volto iconico del grande cinema, mancato la scorsa estate, Alain Delon. Nei cinema dell’appennino verranno proiettati Borsalino (1970) il 5 dicembre al Cinema Nuovo di Vergato e Il clan dei siciliani (1969) il 6 dicembre al Cinema Teatro La Pergola di Vidiciatico.

Tra le novità di quest’anno la sezione Sguardo Milano, dove cinema e social danno vita un vivace scambio di vedute con le proiezioni sabato 14 dicembre di Tre euro e quaranta di Antonino Giannotta – appassionato di cinema e divulgatore da oltre 69mila follower – che racconta le precarie condizioni economiche dei giovani, e di No Ball Games primo cortometraggio di video arte di Simone Peluso ispirato all’omonimo progetto fotografico – ma non solo – di Ernico Rassu.

Per la prima volta sarà presente al festival anche un momento e uno spazio di riflessione sull’equità di genere declinato nel mondo del cinema nell’incontro dal titolo Schermi asimmetrici. Chi racconta davvero? Talk sul gender gap nel cinema italiano con Cinematografica e Maria Iovine (Women in Film and Television). L’incontro del 12 dicembre sarà occasione per riflettere sull’equità di genere declinata nel mondo del cinema, in dialogo con l’associazione CinematograFica, che da anni si occupa di sensibilizzare sulle tematiche della parità di genere, femminismi e contrasto della violenza. L’intento è quello di provare a stimolare il dialogo col pubblico sulle disuguaglianze di genere nell’industria cinematografica, con un focus sul cinema italiano e le sue registe. L’incontro è in collaborazione con la città metropolitana di Bologna, all’interno del Piano per l’uguaglianza.

Il coinvolgimento delle scuole nel Festival si realizza con l’evento speciale dedicato ai ragazzi con la proiezione di IF – Gli animali immaginari che si terrà domenica 15 dicembre.

Anche quest’anno si rinnova la presenza al Festival del Cinema di Porretta della Giuria SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. La giuria, composta da Marianna Cappi, Alessandro Amato, Anna Di Martino assegnerà a uno dei film del concorso Fuori dal Giro il Premio della Critica Italiana nella giornata di sabato 14 dicembre.

Venerdì 13 dicembre il festival ospita il Premio O2 – Cinemaitaliano.info indetto da Cinemaitaliano.info per individuare la migliore opera seconda italiana dell’anno. In questa prima edizione sono stati presi in esame i film usciti tra settembre 2023 e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2024. La redazione di CinemaItaliano.info, quotidiano online di informazione cinematografica nato nel 2005, ha selezionato cinque titoli come i migliori degli ultimi dodici mesi: Another End di Piero Messina, Diva Futura di Giulia Louise Steigerwalt, I limoni d’inverno di Caterina Carone, Quell’estate con Irene di Carlo Sironi e Vermiglio di Maura Delpero.

La giuria di critici e critiche cinematografici individuerà il migliore tra questi che verrà premiato venerdì 13 dicembre durante la 23esima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme.

Info e programma: www.porrettacinema.com

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