Negli ultimi anni anche nella nostra città si registrano sempre più situazioni di fragilità sociale e aumentano i casi in cui le famiglie necessitano di sostegno e accompagnamento nella crescita dei propri figli per la mancanza di reti relazionali. Per questo il Comune ha deciso di lanciare una campagna di sensibilizzazione sul tema, volta al reclutamento di persone e famiglie disponibili a farsi carico di momenti di cura e di accoglienza all’interno dei propri nuclei familiari.

Le ricerche dimostrano che costruire ambienti familiari, educativo-scolastici e sociali ricchi di affetto, relazioni e stimoli contribuisce in maniera determinante alla qualità dello sviluppo infantile e della società nel suo insieme. I/le bambini/e che crescono in situazioni di fragilità mostrano invece nel tempo maggiori difficoltà relazionali, di apprendimento e integrazione sociale. Da queste evidenze è emersa la necessità di politiche di welfare capaci di promuovere il potenziale di sviluppo di tutti i bambini/e, privilegiando azioni di accompagnamento familiare nelle situazioni di vulnerabilità.

HANNO DETTO – “L’affido è un progetto che riguarda tutta la comunità che, attraverso questo servizio, si fa carico non soltanto dei bambini e delle bambine ma anche delle loro famiglie – ha detto oggi alla stampa l’assessora al Welfare Annalisa Rabitti presentando la campagna – Esistono diverse forme di affido e, attraverso questa campagna di sensibilizzazione, vogliamo far conoscere le diverse modalità attraverso cui ci si può prendere carico di qualcuno: ascoltarle dalla voce di chi ha vissuto queste esperienze ci è sembrato il modo più giusto per raccontare un servizio che è prima di tutto fatto delle storie delle persone che ne usufruiscono e delle loro esperienze. Con l’affido si sceglie di offrire un supporto a situazioni di fragilità anche temporanea e di aprirsi all’altro, assumendosi una responsabilità collettiva: ci auguriamo che in tante persona rispondano a questo appello”.

“L’affido è uno strumento a tutela dei bambini e delle loro famiglie, perché è una forma di accompagnamento a famiglie in un momento difficile della loro vita che chiedono il supporto di un altro nucleo famigliare – ha aggiunto Germana Corradini, dirigente dei Servizi sociali del Comune – La nostra città vanta una tradizione importante di famiglie che hanno dato la loro disponibilità in questo senso e di cui vogliamo raccontare non solo i numeri ma anche le storie attraverso questa campagna”. Alla presentazione è intervenuta anche Elisa Guerra, responsabile del Servizio affidi, che ha illustrato nel dettaglio la campagna e le diverse forme di affido possibili da parte di famiglie o singole persone.

LA CAMPAGNA – La campagna di sensibilizzazione e promozione dell’accoglienza familiare ha l’obiettivo di far conoscere la realtà dell’affido nelle sue varie forme – affido a tempo pieno, affido sostegno parziale, affido di emergenza, affido di minori stranieri non accompagnati e affiancamenti familiari – e di sollecitare la città a interrogarsi sul contributo che ciascuno può dare nella realizzazione di una comunità solidale che si prende cura di sé stessa. Per alcuni casi infatti basta anche la disponibilità di alcune ore alla settimana.

La campagna si inserisce all’interno del processo più ampio che ha visto in questi anni il Comune di Reggio Emilia impegnato a promuovere, progettare e potenziare il sistema di sostegno e accoglienza dei minori e delle loro famiglie attraverso accompagnamenti mirati e costruzione di reti di solidarietà.

Questo orientamento è supportato a livello nazionale dalle “Linee di indirizzo sull’affidamento familiare”, approvate dalla Conferenza unificata Stato-Regioni il 25 ottobre 2012 poi aggiornate l’8 febbraio 2024, che prevedono l’attivazione di un Centro per l’affidamento familiare, ovvero di una struttura organizzativa con professionisti specificatamente dedicati con funzioni di informazione/formazione, sensibilizzazione, sostegno, raccordo, coordinamento e monitoraggio dell’affidamento familiare che nel Comune di Reggio Emilia è già attivo dal 2018.

 

ALCUNI NUMERI – Nell’anno 2024 i minori accolti in famiglia a tempo parziale o pieno sono 148, per un totale di 124 famiglie impegnate nell’accoglienza. 72 progetti di affido a tempo pieno sono di natura giudiziale, 53 sono affidi consensuali, 15 sono rinnovi relativi a ragazzi e ragazze neo-maggiorenni, mentre  8 affidi sono in carico a parenti di minori stranieri.

Complessivamente, per il 2024 questi progetti hanno comportato un investimento, da parte del Comune di Reggio, di circa 700mila euro per il sostegno delle famiglie affidatarie (erano 785mila nel 2023).

INFO – Servizio affido affido@comune.re.it

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