Con ampia partecipazione degli operatori interessati, si è svolto a Fanano il Forum plenario della Carta Europea per il Turismo Sostenibile (CETS), la certificazione europea assegnata da Europarc che favorisce una migliore gestione delle aree naturalistiche protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.

Erano ben 62 su 71 i cosiddetti “azionisti” (operatori turistici, associazioni, guide ambientali, tour operator e Comuni) che hanno approvato il nuovo “Piano delle azioni” per il quinquennio 2025-2029, comprendente un sostanzioso pacchetto di 93 azioni che, nella loro realizzazione, comporteranno investimenti sui territori per 14 milioni di euro, con un forte incremento rispetto al quinquennio precedente. Si tratta di interventi in ambito turistico destinati al potenziamento dell’offerta, all’accoglienza e alla valorizzazione delle infrastrutture nelle aree protette gestite dall’Ente Parchi Emilia Centrale, un vasto territorio che abbraccia luoghi e “turismi” diversi: dalle montagne del Parco del Frignano alle Riserve collinari e della pianura reggiana e modenese, dal Parco dei Sassi di Roccamalatina alle Colline di Matilde, fino alle rive del fiume Secchia.

Europarc definisce quale elemento centrale della CETS la collaborazione tra tutte le parti pubblico-private interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d’azione per lo sviluppo turistico del territorio. All’Ente Parchi Emilia Centrale fanno notare come la massiccia presenza al Forum plenario sia proprio in questa direzione, con prospettive positive per il futuro del turismo sostenibile nei territori fra Modena e Reggio Emilia.

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