Nei giorni scorsi, i poliziotti della Squadra Mobile di Bologna, IV Sezione Crimine Diffuso, predisponevano servizi di osservazione volti all’individuazione di alcuni “pusher” segnalati nelle vicinanze del parco di Via Zanardi.

Nello specifico il giorno 5 dicembre u.s., i poliziotti in borghese, giunti sul posto, notavano immediatamente due soggetti nordafricani che stazionavano sotto un gazebo, nei pressi delle panchine adiacenti alla scuola dell’infanzia “Manzini”, mentre bevevano delle birre e dopo qualche minuto ai due si aggiungeva un terzo soggetto il quale arrivava a bordo di una bicicletta.

Dopo qualche minuto sopraggiungeva un ragazzo che consegnava delle banconote ad uno dei tre soggetti nordafricani, il quale in cambio gli consegnava un involucro di colore bianco. Terminato lo scambio l’acquirente si allontanava in via Vasco de Gama mentre il “pusher”, dopo aver consegnato le banconote a uno dei due magrebini, si allontanava velocemente lungo il sottopasso che porta in via Vasco de Gama riuscendo a dileguarsi.

Pertanto, nella giornata di ieri, veniva nuovamente effettuato il servizio di osservazione all’interno del parco, dove, difatti la scena si ripeteva altre tre volte.

Nello specifico, la prima cessione veniva effettuata tra il pusher magrebino e un ragazzo che successivamente si allontanava a bordo di uno scooter riuscendo a dileguarsi; mentre le altre due cessioni venivano effettuate dallo spacciatore agli autisti di un camion e un furgone che venivano fermati dagli agenti ai quali consegnavano spontaneamente le dosi acquistate.

Venivano rinvenuti due involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina per un totale di circa 4 grammi.

A questo punto, il pusher seguito continuamente dagli agenti, veniva fermato e sottoposto a perquisizione personale con esito positivo, a seguito della quale si rinveniva nella tasca del giubbino la somma pari a 255 euro e n. 1 telefono cellulare; mentre nella manica sinistra del giubbino si rinvenivano n. 10 involucri di cocaina con peso di 8 grammi circa , occultati all’interno di un sacchetto di colore azzurro.

Il pusher, cittadino marocchino, irregolare sul territorio italiano, senza fissa dimora e privo di qualsiasi documento di identità, veniva tratto in arresto per i reati ex artt. 73 D.P.R. n. 309/90 ed artt 81 e 110 c.p.

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