Quiz, rebus e indovinelli nel nuovo progetto interattivo creato dall’associazione modenese, che si appresta a chiudere l’esercizio con ottimi risultati per la raccolta di emocomponenti. Anche il Gruppo Giovani scende in campo con l’invito ad entrare nella community dei ragazzi Avis, in anche vista del prossimo rinnovo delle cariche.
Mettersi in gioco diventando volontario del sangue, prendersi cura della salute non solo del corpo ma anche della mente, rafforzare il senso di appartenenza alla comunità.
Su questi temi Avis Provinciale di Modena ha presentato lunedi 9 dicembre nella sede della Provincia il calendario 2025, un progetto che unisce creatività, game e impegno sociale per promuovere ogni giorno la cultura della donazione.
Sviluppato in collaborazione con l’agenzia Proxima di Modena, il calendario offre per tutto il prossimo anno un’esperienza interattiva e coinvolgente: ogni mese le persone saranno invitate a cimentarsi in giochi, quiz e sfide social, attraverso un QRcode che li porterà alle pagine AVIS su cui potranno condividere soluzioni e commenti. La campagna si completerà ogni mese con contenuti social dedicati alla donazione e con un focus su Modena e dintorni, per sottolineare la stretta correlazione fra Avis, il suo territorio e la sua comunità.
Per il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «è un onore poter presentare il calendario di Avis, perché questa associazione, per la nostra comunità, rappresenta un esempio di impegno sociale e gratuito verso gli altri. Donare è un gesto nobile, importante e carico di quel valore sociale che è il prendersi cura del prossimo. Da questo punto di vista ringrazio tutti i volontari e in particolare i tanti giovani che si stanno avvicinando a questà realtà, segno di speranza e fiducia per tutti».
La tradizionale presentazione del calendario è stata anche l’occasione per illustrare la nuova campagna messa in campo e interamente realizzata dal Gruppo Giovani Avis. Col titolo “VITAMINA G, più energia alla tua Avis” a partire da dicembre saranno loro stessi a raccontarsi sui social in prima persona, attraverso post e videoclip che testimoniano lo spirito del gruppo. L’obiettivo è di coinvolgere ragazze e ragazzi a scegliere, come loro, l’esperienza di volontariato nell’associazione. In palio c’è la partecipazione alle tante iniziative di Avis, lo spazio per esprimere nuove idee e progetti, l’ingresso in una community di amici che condividono, a Modena e in tutta Italia, momenti di formazione e di svago.
«Contiamo molto sulla “carica” dei giovani anche in ruoli dirigenziali – dichiara il presidente provinciale Avis Cristiano Terenziani – soprattutto in vista del rinnovo degli organi associativi del prossimo aprile. Per questo il tema del “gioco” scelto per il nuovo calendario non è solo un passatempo, ma anche un invito a “mettersi in gioco”, donando un po’ del proprio tempo per incidere sulle scelte, sui progetti, sulla presenza stessa di Avis nella nostra comunità. All’Avis che verrà consegniamo una realtà associativa in buona salute e con risultati eccellenti per numero di donazioni e di donatori».
Parlano chiaro, infatti, i risultati della raccolta di sangue e plasma fino a novembre 2024, che confermano la bontà del percorso intrapreso a Modena per incrementare la donazione di plasma, una urgenza per il nostro Paese che non ha scorte a sufficienza di questo componente del sangue ed è costretta ad acquistarlo sui mercati esteri.
A fronte di 28.769 unità di sangue intero, con il lieve calo del 5,91 per cento rispetto all’anno precedente, le unità di plasma donate sono state 23.791, il 17,09 per cento in più rispetto allo stesso periodo del 2023, anno che peraltro aveva già registrato una tendenza al rialzo per questo tipo di donazione.
L’esercizio 2024 si avvia alla conclusione con gli obiettivi di raccolta 2024 raggiunti in base a quanto richiesto dal sistema sanitario, che attualmente registra un minor utilizzo di globuli rossi per gli interventi ospedalieri e, di contro, la costante necessità di farmaci salvavita derivati dal plasma.
Nella provincia di Modena Avis ha saputo rispondere, mettendo in campo una nuova organizzazione dei centri di raccolta, nuove strumentazioni per la plasmaferesi e il senso di responsabilità dei suoi oltre 30mila donatori, tanto che oggi il 35 percento del plasma raccolto in Emilia-Romagna arriva da Modena.