Il Tecnopolo Manifattura di Bologna si arricchisce di un’ulteriore infrastruttura digitale di livello internazionale: nel cuore della Data Valley dell’Emilia-Romagna sarà installato un nuovo supercomputer avanzato, ottimizzato per l’intelligenza artificiale. Diventerà un punto di riferimento per il supercalcolo, i big data, l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico e rappresenterà un punto di forza per l’ecosistema dell’innovazione regionale e quello tecnologico e digitale italiano, dando un impulso fondamentale alla competitività e capacità economica del Paese.

La realizzazione di questa nuova infrastruttura è il cuore del progetto IT4LIA AI Factory, che è stato selezionato dalla Commissione Europea all’interno della call per la creazione delle prime AI Factory europee. IT4LIA AI Factory è un’iniziativa cofinanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca, dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), dalla Regione Emilia-Romagna, dal consorzio Cineca, dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall’Agenzia ItaliaMeteo, dall’Istituto italiano di Intelligenza Artificiale per l’Industria (AI4I) e dalla Fondazione Bruno Kessler (FBK). All’iniziativa partecipano anche altre Istituzioni e soggetti nazionali, tra i quali la Fondazione ICSC – Centro Nazionale di Ricerca in HPC Big data and Quantum Computing.

“L’Emilia-Romagna ottiene un altro straordinario riconoscimento, confermandosi una Data Valley di livello internazionale- sottolineano la presidente facente funzioni, Irene Priolo, e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Aver investito nel digitale in anticipo rispetto ad altri territori ci permette ora di presentarci con le carte in regola alla sfida dell’Intelligenza artificiale, la nuova frontiera del digitale che rappresenterà un valore aggiunto straordinario per i progetti di sviluppo e studio delle imprese e dei centri di ricerca pubblici e privati. Il Tecnopolo si conferma un’infrastruttura all’avanguardia, unica in Europa, che permette al nostro Paese di competere con le aree più avanzate del mondo. Stiamo parlando di un luogo pubblico a disposizione di un sistema integrato, che sancisce la vera sfida contemporanea: disegnare un futuro che tenga insieme tecnologia e umanesimo come condizione per la ricucitura sociale. Perché investire oggi nel futuro significa garantire ai nostri figli e nipoti uno sviluppo più equo e sostenibile per realizzare una società solidale e moderna”.

Il progetto rappresenta un traguardo fondamentale di una strategia per collocare l’Italia al centro dell’innovazione tecnologica e punta ad avere un impatto decisivo su settori strategici per l’economia nazionale, come l’agroalimentare, la cybersecurity, l’osservazione della terra, la mobilità e il manifatturiero. Grazie a un modello organizzativo one-stop-shop, l’iniziativa semplificherà l’accesso a servizi innovativi ad alto valore aggiunto, incentivando la collaborazione tra ricercatori, startup e PMI, e promuovendo un’economia più connessa e dinamica.

Il progetto beneficia di un investimento complessivo di circa 430 milioni di euro, cofinanziato dal Governo italiano, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Commissione Europea. Il ruolo di coordinamento sarà affidato a Cineca, che si occuperà dell’implementazione del supercomputer e della gestione delle infrastrutture connesse, mentre le azioni finanziate dalla Regione saranno attuate dalla sua partecipata Art-ER, che avrà il compito di mobilitare l’ecosistema regionale dell’innovazione e orientarlo verso le nuove opportunità offerte dall’AI Factory, per un ulteriore sviluppo del territorio.

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