Garantire la sicurezza degli studenti, degli insegnanti e del personale scolastico e la protezione da minacce esterne; prevenire il disagio, individuando e mitigando le cause dell’insicurezza tra le quali l’emarginazione sociale, il degrado ambientale, la povertà educativa e la dispersione scolastica; promuovere il benessere dei giovani. Sono gli obiettivi a cui tende l’ordine del giorno che chiede l’adozione di misure di sicurezza nelle scuole modenesi, in modo da promuovere un ambiente sicuro e protetto per tutti, approvato dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di lunedì 9 dicembre su proposta dei gruppi Pd, Alleanza verdi-sinistra, Movimento 5 stelle, Pri-Azione-Sl.

Il documento, presentato dalla prima firmataria Federica Di Padova (Pd) ha ottenuto il voto a favore di Pd, Alleanza verdi-sinistra, Movimento 5 stelle, Spazio democratico, Modena civica. Contrari Fratelli d’Italia, Lega Modena, Modena in ascolto.

Dopo aver ribadito che le scuole, in quanto luoghi di crescita, formazione e socializzazione, devono garantire un ambiente sereno e protetto, il documento afferma che “è fondamentale prevedere adeguate misure preventive e interventi tempestivi per gestire situazioni di rischio e contrastare fenomeni di violenza sia all’interno sia nei pressi degli edifici scolastici”. E chiede, dunque, all’amministrazione di farsi portavoce con la Questura, la Prefettura e nel Cosp, “della necessità di rafforzare il presidio in città con una maggiore presenza delle forze dell’ordine in orari strategici, per garantire un maggiore controllo e una pronta risposta in caso di necessità”, contribuendo al controllo del territorio con ogni disponibilità possibile della Polizia locale. Il documento ribadisce, inoltre, la richiesta del passaggio in fascia A della Questura di Modena con il conseguente aumento del personale per una migliore difesa del territorio.

Considerando che il miglioramento della sicurezza nelle scuole “è un impegno che deve coinvolgere, ciascuno per le proprie competenze, le amministrazioni locali, gli enti scolastici, le forze dell’ordine e le famiglie con l’obiettivo di creare una rete di protezione e di intervento rapido”, l’ordine del giorno chiede anche di condividere il calendario delle convocazioni del nuovo Tavolo di coordinamento e confronto trasversale a quattro assessorati, che promuove interventi in rete per prevenire le fragilità, invitando anche i soggetti del terzo settore che gestiscono servizi educativi, educativo-terapeutici, aggregativi, educativo-culturali. E ancora, il documento invita a destinare nel prossimo bilancio risorse per sviluppare attività di prevenzione del disagio e interventi davanti alle scuole attraverso l’Educativa di strada e con il contributo delle associazioni di volontariato e del terzo settore.

Tra le sollecitazioni alla giunta, anche quelle di incrementare gli strumenti per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo; di collaborare con le istituzioni scolastiche, le forze dell’ordine, le associazioni e le famiglie per costruire una rete di protezione e per sensibilizzare tutta la comunità scolastica sull’importanza di prevenire il disagio e l’emarginazione; di valorizzare e promuovere, anche stanziando nuove risorse, figure professionali come educatori e mediatori linguistici, culturali e dei conflitti; di promuovere le opportunità offerte dai fondi Pnrr, per esempio per attività di mentoring e laboratori, sostenendo gli istituti scolastici che avviano questi percorsi; di valorizzare i progetti di “peer education” nei quali i ragazzi più grandi possano diventare punti di riferimento positivi per i più piccoli.

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