“Nei mesi scorsi – fa sapere ALTVELOX, Associazione nazionale di tutela degli utenti della strada – siamo stati sommersi di richieste da parte di cittadini multati con gli autovelox ancora in uso al Comune di Formigine; cosi lo il 10.10.2024 questa Associazione aveva trasmesso al Sindaco di Formigine e al Prefetto di Modena un formale invito/diffida al fine di sospendere l’attività sanzionatoria con quegli autovelox non omologati e di peggio
risultanti dello stesso modello posto sotto sequestro dalla Procura di Cosenza.

Risulta infatti che il Comune di Formigine (MO) – prosegue l’Associazione  ha richiesto ed ottenuto dal Prefetto, autorizzazione all’utilizzo di mezzi tecnici di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni di cui all’art. 142 del Codice della
Strada, senza l’obbligo di contestazione immediata di cui all’art. 200 dello stesso C.d.S. 2 – installando sulla SS 724 dal Km.14+749 al Km. 16+886 rilevatore elettronico delle velocità in postazione fissa modello T-EXSPEED 2.0 matricola (UEL) 335 + matricola (CAM) 2167 in varco di ingresso e matricola (UEL) 334 + matricola (CAM) 2168 in varco di uscita. Il rilevatore predetto è in possesso di mera determina dirigenziale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.5298 del 27.10.2011 e n.4910 del 16.10.2014.

Va infatti ricordato che la Procura della Repubblica di Cosenza – prosegue la nota di ALTVELOXha fatto sequestrare in tutt’Italia molti di questi rilevatori modello T-EXSPEED 2.0, risultati dalla indagine, privi di omologazione ed il cui prototipo è risultato difforme da quelli sequestrati motivo per il quale, il titolare dell’azienda produttrice è stato denunciato per “frode nelle pubbliche forniture”.
E’ in fase di comprensione, anche di codesta Associazione che ha formalizzato 5 denunce querele in capo a diversi Sindaci e Prefetti che hanno permesso tale indebito utilizzo e 3 segnalazioni al Ministro della Giustizia, il motivo per il quale la Procura della Repubblica di Cosenza abbia disposto il sequestro dell’apparecchio T-EXSPEED 2.0, ma come nel caso qui contestato, molti Comuni persistono ad utilizzarlo senza all’apparenza porsi alcuna domanda di legittimità o regolarità delle procedure di legge contestate.

Avevamo quindi scritto al Sindaco e Prefetto: “Sussistono evidenti elementi e motivi ampiamente fondati in fatto e diritto, atti a rilevare e contestare condotte e attività contra legem del Comune di Formigine (MO) in persona del Sindaco pro tempore PARENTI Elisa, Assessori indicati in indirizzo, del Comandante ed Agenti accertatori della Polizia Locale
Comune di Formigine (MO), nonché della Prefettura di Modena, derivante da illecito reiterato utilizzo del rilevatore elettronico delle velocità modello T-EXSPEED 2.0 in esame e anche qui contestato, ai fini sanzionatori, comportante evidente grave lesione dei diritti costituzionalmente sanciti e garantiti a favore degli utenti della strada e dei consumatori”.

Siamo oggi contenti riscontrare – conclude l’Associazione – che il Prefetto di Modena ha accolto le nostre rimostranze annullando i verbali emessi dal Comune di Formigine e da noi contestati con ricorsi amministrativi. Siamo fiduciosi altresì che il Sindaco Elisa PARENTI abbia sospeso le attività sanzionatorie con strumenti illegali, fatto salvo che qualora dovessero pervenire nuove richieste di contestazione, la nostra Associazione procederà senza ulteriore avviso a denuncia querela”.

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