“L’avevamo già detto l’anno scorso e la situazione non è cambiata: chiediamo la proroga di una anno e l’ampliamento del periodo di rimborso delle rate di imposte e contributi sospese per il terremoto in cinque anni, e quindi di iniziare ad effettuare i versamenti a partire dal 30 giugno 2017 con una rateizzazione quinquennale così da rendere le rate più sostenibili.” E’ questa la posizione di Rete Imprese Italia ribadita ieri mattina (lunedì), dopo l’incontro con i parlamentari modenesi (Baruffi, Ferraresi, Guerra, Vaccari), da parte di Massimo Silingardi Presidente di Confesercenti Modena e coordinatore pro-tempore di Rete imprese Italia (che riunisce Confesercenti, Confcommercio Fam, Cna e Lapam Confartigianato).
“Le imprese danneggiate, che da ormai due anni hanno ripreso regolarmente a versare imposte e contributi, dovrebbero infatti iniziare a restituire il pregresso in biennio a partire dal prossimo 30 giugno – afferma Erio Luigi Munari presidente Lapam Confartigianato – In altre parole, si chiede alle imprese di restituire i 17 mesi di imposte e contributi sospesi in 24 mesi! Praticamente impossibile, oltre che ingiusto, visto che per altre analoghe situazioni, la restituzione delle imposte è stata rateizzata in 10 anni”.
“Lo scorso anno avevamo richiesto di procedere ad un rimborso delle imposte e contributi sospesi in 5 anni , con garanzia della Cassa Depositi e Prestiti, chiedendo che potessero venire concordati con Abi anche forme rateali differenti rispetto alla procedura semestrale e da definire direttamente con i rispettivi istituti di credito (per arrivare, ad esempio, anche a una restituzione mensile) – sostiene Umberto Venturi, presidente Cna – La risposta fu il rinvio della scadenza con un periodo ridotto a 2 anni. Ma a noi, come testimonia l’attuale situazione delle imprese, non interessano i rinvii con riduzioni di periodo, perché non risolvono il problema”.
“Il dato regionale sul rimborso dei danni subiti per effetto del sisma – prosegue Giorgio Vecchi, presidente Confcommercio – è che ad oggi sono stati concessi 1001 milioni. L’importo liquidato alle imprese che hanno presentato domanda valida per i contributi ex ordinanza 57 è pari a 427 milioni. Il dato è migliorato rispetto a un anno fa, ma non al punto di vedere superate le difficoltà; nel territorio ne permangono di gravi inerenti al problema della liquidità alle imprese che continuano ad essere in sofferenza”.
I Parlamentari Modenesi presenti all’incontro hanno concordato con le analisi delle Associazioni e si sono fatti promotori verso il Governo e le altre Istituzioni interessate (la Regione, e la Cassa Depositi e Prestiti) per trovare una modalità che consenta alle imprese di restituire tali finanziamenti, senza che ciò metta a rischio la liquidità delle stesse. “Rete Imprese Italia vuole dare sostegno alle nostre imprese coinvolte e che giustamente chiedono modalità e termini di restituzione compatibili con la loro sopravvivenza e con l’ottenimento degli indennizzi loro spettanti – conclude Massimo Silingardi presidente Confesercenti coordinatore pro-tempore di Rete Imprese Italia – Confidiamo affinché la nostra proposta venga accettata al fine di garantire una tenuta economica delle imprese in una fase che deve essere di rilancio e di riavvio utile a salvaguardare un equilibrio sociale per l’area del cratere”.
Immagine, parlamentari: da sx Vaccari – Baruffi – Guerra – Ferraresi