Martedì pomeriggio 16 febbraio, presso la sala consiliare del municipio di Pavullo il Circolo sociale ricreativo culturale per anziani “Cesare Bonvicini”, ha consegnato un importante contributo economico all’associazione “FrignAut”, che si occupa del sostegno alle persone affette da autismo e alle loro famiglie. Il Circolo Bonvicini è da sempre attento alle necessità della comunità pavullese e negli anni scorsi analoghi contributi sono stati erogati all’ospedale di Pavullo e ai plessi scolastici elementare e medio inferiore. Alla cerimonia, particolarmente emozionante, hanno partecipato molti soci del circolo, con in testa il presidente Raffaele Dalmazzini, il Sindaco di Pavullo Romano Canovi e diversi componenti della Giunta municipale. “Il nostro circolo – ha detto Dalmazzini – vuole essere vicino alla vita sociale di Pavullo e grazie al lavoro dei tanti volontari che operano gratuitamente e con passione, ogni anno riusciamo a offrire il nostro sostegno concreto verso chi è impegnato a favore dei giovani e di chi ha più bisogno di aiuto”. “Abbiamo voluto che questa cerimonia si svolgesse nella sala consiliare – ha invece sottolineato il Sindaco Canovi – per dare riconoscimento ufficiale sia alla generosità del circolo Bonvicini, sia la grande lavoro che sta svolgendo FrignAut nei confronti di chi è affetto da una patologia così grave e complessa come l’autismo e delle famiglie coinvolte. La nostra è una comunità sana, forte e unita, che si ricorda di chi rimane indietro e se ne prende cura”. “Quello che abbiamo ricevuto è un contributo molto importante, che ci consente di proseguire nel nostro lavoro fatto di assistenza e di maggiore conoscenza dell’autismo – commenta la presidente di FrignAut Stefania Beneventi -. Attualmente ci occupiamo di 13 ragazzi, che sono seguiti uno a uno in base alla loro età e alle loro caratteristiche. Ognuno ha un educatore dedicato, formato sull’autismo e sulle tecniche di comportamento, e svolge 4 ore settimanali di terapie di tipo cognitivo – comportamentale, di logopedia e di potenziamento dell’autonomia. Il lavoro è verificato ogni due mesi dalle psicologhe responsabili del progetto, sia al centro sia a scuola. Abbiamo anche sperimentato progetti per il tempo libero, visto che i soggetti con autismo hanno scarsi interessi ripetitivi e attualmente stiamo progettando attività legate a musica, danza e sport. Un altro nostro obiettivo è quello di sostenere le famiglie con interventi di psicoterapia. Sulla promozione della cultura dell’autismo, poi, oltre a incontri informativi già effettuati, abbiamo finanziato due corsi di formazione per educatori e insegnanti. Il 3 marzo prossimo ci sarà un incontro formativo aperto a tutti coloro che operano nel sociale e alle forze dell’ordine, mentre ne stiamo programmando un altro rivolto agli studenti. Vogliamo parlare di autismo in maniera seria e basandosi sulle evidenze scientifiche e per questo FrignAut, nelle attività che svolge, segue le linee guida stabilite”.