Il Giardino delle imprese, scuola informale di cultura imprenditoriale della Fondazione Golinelli, amplia la propria offerta formativa lanciando un percorso innovativo, inedito nel panorama nazionale, rivolto agli studenti universitari, per questa prima edizione selezionati tra le Scuole dell’Università di Bologna. Dopo il primo biennio riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, il Giardino delle imprese avvia oggi un percorso parallelo: Icaro, palestra d’imprenditorialità per studenti universitari.
La filosofia di Icaro
Essere imprenditore o affrontare la vita in maniera imprenditiva qual che sia il lavoro futuro o la professione scelta, significa rischiare e sbagliare ogni giorno. Avere spirito imprenditoriale significa superare le difficoltà, provando a realizzare ciò che a volte pare impossibile. Icaro nasce per stimolare questo approccio al di là del percorso di studi universitari e del proprio bagaglio culturale. Icaro è un percorso di eccellenza non vincolato alla teoria, una vera e propria esperienza d’imprenditorialità per realizzare idee innovative e progetti concreti basati su problemi reali posti da imprese nazionali e internazionali. Icaro nasce nella convinzione che sia necessario facilitare il passaggio dalla ricerca al mercato, intervenendo sull’accelerazione del trasferimento tecnologico ed esercitando le proprie competenze su idee concrete e su possibili traduzioni produttive immediate, apprendendo inoltre, e codificandoli, nuovi paradigmi formativi sempre più in continuo aggiornamento.
Il contesto
L’accelerazione nella quale siamo immersi trasporta tutti verso un futuro inedito. Per questo molti dei percorsi universitari tradizionali necessitano di essere integrati: questo è dovuto da un lato, alla velocità con cui professioni e attività intellettuali cambiano abito e forma mentis e, dall’atro, dalla minor garanzia rispetto al passato di uno sbocco sicuro sul mercato del lavoro. Ogni giovane oggi è chiamato a diventare protagonista e imprenditore di se stesso, avendo a disposizione informazioni, capacità tecnico-creative e connessioni di rete che gli consentono di reinventarsi. Oggi non sono più sufficienti una adeguata preparazione tecnica di base e un buon livello di scolarizzazione per poter affrontare un mondo globale, complesso e imprevedibile.
Icaro: dove, quando, chi
Icaro avrà come docenti esperti internazionali, accademici e imprenditori di successo. Le attività, i workshop e gli incontri si tengono a Opificio Golinelli di Bologna (via Paolo Nanni Costa, 14), la cittadella per la conoscenza e la cultura della Fondazione Golinelli, e nelle imprese coinvolte nell’arco di 7 mesi (febbraio 2016 – ottobre 2016).
Lanciato da Fondazione Golinelli, Icaro nasce in partnership – scientifica e organizzativa – con l’Università degli Studi di Bologna e in collaborazione con AidAF (Associazione italiana delle aziende familiari), che ha tra i suoi obiettivi quello di promuovere la cultura imprenditoriale e favorire il passaggio generazionale nelle grandi famiglie imprenditoriali italiane.
Hanno aderito al progetto anche il Gruppo dei Giovani Industriali di Assobiomedica e tre aziende coinvolte in una logica di open innovation. Le tre aziende sono Sebia Italia e Theras Group, entrambe del settore dei dispositivi medici, e Banca Patrimoni Sella & C.del Gruppo Banca Sella.
Il programma di Icaro
Sono 150 le candidature arrivate per questa prima edizione, provenienti dalle Scuole di Lettere e Beni culturali, Ingegneria e Architettura, Economia, Management e Statistica, Agraria e Medicina Veterinaria, Medicina e Chirurgia, Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie, Scienze politiche, Giurisprudenza. In 30 – fra i 19 e i 25 anni – sono stati selezionati per partecipare a questa prima esperienza pilota che comincia giovedì 25 febbraio. Il percorso è gratuito.
Il progetto si articola in tre sessioni full-immersion nell’arco di sette mesi, intervallate da periodi di lavoro a distanza e in autonomia. Sono previsti momenti di aula, affiancamento da parte di mentor, workshop e incontri con imprenditori. Le date dei workshop sono da giovedì 25 a sabato 27 febbraio, da giovedì 12 maggio a sabato 14 maggio, da giovedì 29 settembre a sabato 1 ottobre.
Punto fondamentale del percorso è lo sviluppo di un progetto imprenditoriale (project work) stimolato da temi reali posti dalle aziende partner che cercano soluzioni innovative. Organizzati in gruppi di lavoro interdisciplinari, gli studenti lavorano anche in autonomia supportati da mentor specializzati (imprenditori di successo, under 40, attivi nel comparto delle tecnologie ICT) e a contatto con le aziende coinvolte.
Icaro utilizza la metodologie di studio del Design thinking: applicazione di tecnica di design alla risoluzione di problemi in tutti gli ambiti della vita, dalla creazione di prodotti o servizi fino all’esplorazione e definizione di un business.
Le parole di Icaro
“Non è certo un caso – afferma Marino Golinelli, presidente della Fondazione Golinelli – se le più grandi e innovative imprese del mondo avanzato vanno ormai nelle università di maggior ranking nel tentativo di sollecitare gli allievi migliori a entrare subito nel mondo della produzione, che ha bisogno di sempre maggior freschezza e più non tollera una cultura superiore quando accade che sia cristallizzata dentro vecchi schemi e paradigmi socio-economici del passato. Sperimentare ragionando, sapendo che ogni ragazzo e ogni ragazza è oggi depositario di un capitale di creatività in grado di esprimersi con strumenti di produzione alla portata di tutti”.
“Sensibilizzare i nostri studenti – spiega Francesco Ubertini, rettore dell’Alma Mater – sui temi dell’innovazione, del cambiamento, del lavoro di gruppo, dell’interdisciplinarità e soprattutto avvicinarli al mondo delle aziende e ai loro concreti problemi nel nuovo strumento formativo del design thinking è un obiettivo per noi fondamentale. E Icaro rappresenta una perfetta occasione in questa direzione, in totale sintonia con le molte azioni che stiamo concretamente realizzando per e con i nostri studenti, in vista della creazione di una cultura imprenditoriale sempre più diffusa”.
“Le imprese familiari – illustra Elena Zambon, presidente AidAF – per loro natura, guardano alle nuove generazioni di talenti e a come queste possono contribuire a creare valore, a dare una nuova vivacità imprenditoriale. Anche per questo motivo, sempre più le imprese dovranno aprirsi, far colloquiare e integrare competenze, esperienze differenti e culture spesso distanti tra loro. Allo stesso tempo è necessario che i giovani, prima di fare il loro ingresso nel mondo del lavoro, si costruiscano la propria cassetta degli attrezzi per poter essere imprenditori o manager capaci, preparati culturalmente, ricchi umanamente, persone di spessore ma tecnicamente preparati con competenze nuove. Soprattutto, è importante che comprendano l’importanza di individuare, coltivare e trasmettere i valori che sono alla base dell’idea imprenditoriale, come realtà che creano ‘possibilità di vita’ per altre persone, alimentando quel “soffio ispiratore” che costituisce il vero DNA dell’impresa familiare. Per questa ragione come AIdAF abbiamo deciso fin da subito di contribuire al progetto Icaro della Fondazione Golinelli: per creare oggi un ponte tra le generazioni che aiuti i giovani a sentire la responsabilità di contribuire a costruire una realtà imprenditoriale sana, per farli crescere con la cultura del merito e del rendersi utili, cogliendo nuove opportunità di futuro e facendo sì che un giorno sentano la necessità di restituire, almeno in parte, ciò che hanno avuto la fortuna di ricevere”.
I docenti di Icaro
Simone Ferriani, Professore Economia e Gestione d’Impresa, Università Bologna, Lorenzo Massa, Professore WU (Vienna) & EPFL (Losanna), Filippo Dal Fiore, Great Place To Work e Università Bologna, Alessandro Pastore, MBA, PhD, Executive Director Business Development Camfridge Ltd, Dario Voltattorni, Segretario Generale AidAF, Rosa Grimaldi, Professore ordinario di Imprenditorialità e Gestione dell’Innovazione, Università Bologna, Antonio Danieli, Direttore Generale Fondazione Golinelli, Francesco Baschieri, imprenditore e fondatore Spreaker, Matteo Buferli, co-fondatore Comuni-Chiamo, Gilberto Cavallina, co-fondatore Comuni-Chiamo. Sono fornite testimonianze da: Federico Sella (CEO di Banca Patrimoni Sella & C.), Enrico Boggio (CIO di Banca Patrimoni Sella & C.), Marco Ruini (Assobiomedica), Mirko Bongianni (Sebia Italia), Federico Ferrari (Theras Group).
Giardino delle imprese
Giardino delle imprese è la scuola informale di cultura imprenditoriale nata nel 2013 per volontà della Fondazione Golinelli e gestita dal Trust Eureka.
Info: www.giardinodelleimprese.it; www.fondazionegolinelli.it