consiglio-comunale-modena“Oggi è una giornata molto importante e impegnativa perché il Consiglio comunale di Modena si appresta ad approvare il Bilancio preventivo armonizzato 2016-2018. Dalle nostre scelte dipenderà la qualità della vita dei cittadini modenesi; chiedo quindi senso di responsabilità a tutti i consiglieri affinché si sviluppi un confronto leale sui contenuti”.

Lo ha affermato la presidente del Consiglio comunale di Modena Francesca Maletti introducendo la lunga seduta consiliare di oggi, giovedì 25 febbraio, che ha preso il via alle ore 9.15 e si protrarrà per tutta la giornata fino a sera. La presidente ha quindi illustrato brevemente il calendario dei lavori, che prevede la presentazione degli emendamenti al Bilancio, la comunicazione del parere della Giunta sugli stessi, l’illustrazione degli ordini del giorno e, a seguire, il dibattito e la votazione degli atti.

La proposta di Bilancio e le delibere accessorie, illustrate dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dalle assessore al Bilancio Ludovica Carla Ferrari e all’Urbanistica Anna Maria Vandelli, nella seduta di giovedì 28 gennaio, prevede nel 2016 investimenti per 44 milioni di euro su casa, scuola, cultura e sport, smart city, mobilità dolce, cura e qualificazione del patrimonio pubblico; una spesa corrente di 232 milioni di euro, con un taglio di 3,3 milioni grazie soprattutto alla riduzione degli impegni per il Tribunale, i cui costi sono passati allo Stato, al calo degli affitti passivi e ai risparmi sul personale, e un aumento (circa 2 milioni di euro) delle spese di sostegno ad handicap, mense e diritto allo studio, impegni per minori stranieri, integrazione ed emergenza profughi, emergenza neve, oltre alle spese correnti per la manutenzione degli edifici pubblici e la cura della città, la smart city, la promozione turistica e l’innovazione delle attività commerciali nel centro.

Viene sostanziamente confermata la manovra tributaria 2015, con una riduzione di prelievo sugli immobili per le famiglie modenesi di 19 milioni di euro, derivante dall’abolizione di Imu/Tasi definito a livello nazionale per alcune categorie di immobili, e senza aumenti fiscali da parte del Comune, fatta eccezione per la Tari per la quale si ipotizzano 500 mila euro in più per il Fondo crediti di dubbia esigibilità che, però, si cercherà di ridurre nel corso dell’anno, a partire già da luglio, contenendo il costo del servizio rifiuti e recuperando l’evasione.

DA AREE PEEP ENTRATE PER 1 MILIONE DI EURO

È la previsione da cessioni di aree in diritto di superficie e da ‘riscatti’

Nel 2016 si prospettano complessivamente entrate per 1 milione 30 mila euro da previsioni di cessioni di aree in diritto di superficie ed entrate derivanti dai cosiddetti ‘riscatti’.

È quanto definito dalla delibera sulle aree incluse nel Peep e nel Pip da cedere in proprietà o in diritto di superficie nell’anno 2016 che la legge stabilisce venga approvata insieme al Bilancio di previsione. Le altre delibere accessorie in discussione riguardano invece l’atto di conferma della manovra tributaria 2015 e l’individuazione dei servizi a domanda individuale e determinazione della percentuale di copertura dei relativi costi per l’esercizio 2016.

Nel corso dell’anno appena avviato potranno essere assegnate o concesse in diritto di superficie, per 325 mila euro di entrate, sei aree da destinare a residenza di tipo economico e popolare, dove è prevista la realizzazione di un totale di 71 alloggi a prezzi convenzionati: Peep Portile ovest lotto 2 (otto alloggi), Peep Cittanova 2 lotto 2 (12 alloggi), Peep Cittanova 2  lotto 3 (quattro alloggi, l’area comunale di via Ghiaroni, assegnata in sostituzione ad alcune aree Peep sulle quali le procedure per l’acquisizione non sono state ancora poste in attuazione, lotto 5a (15 alloggi) e lotto 5b (12 alloggi) e l’area comunale “Pergolesi” (su cui sorgerà un edificio residenziale destinato al cohousing con 20 alloggi). Non sono invece previste cessioni in proprietà né concessioni in diritto di superficie di aree e fabbricati da destinarsi ad attività produttive e terziarie (Pip). Altri 105 mila euro dovranno invece essere introitati per acconti non ancora riscossi relativi ad aree già assegnate. Dalla vendita della proprietà dei terreni di sedime e pertinenza di abitazioni Peep già realizzate, si prevede inoltre un’entrata di 600 mila euro attraverso il riscatto del diritto di superficie.

Per quanto riguarda l’Individuazione dei servizi a domanda individuale per le quali il Comune chiede un contributo all’utente (come mense e trasporti scolastici, nidi, pre e post scuola, assistenza domiciliare, centri diurni, musei, sale prova) e le cui tariffe restano invariate, la percentuale di copertura dei costi complessivi mediante proventi da tariffe, contribuzioni ed entrate a specifica destinazione, si attesta al 60,6 per cento.

NEL 2016 INVESTIMENTI PER 44 MILIONI DI EURO

Si punta ai settori della riqualificazione urbana, della mobilità sostenibile, della scuola, del welfare, della Smart city, degli impianti sportivi e della cultura

E’ nei settori della riqualificazione urbana e della mobilità sostenibile, dell’istruzione e del welfare, della Smart city e della cultura, oltre che nel ripristino degli edifici danneggiati dal sisma, che si concentra la maggior parte degli investimenti previsti nel Piano triennale del Comune 2016-2018 in discussione nella giornata di oggi, giovedì 25 febbraio, in Consiglio comunale a Modena.

Dopo i 35 milioni di progetti finanziati nel 2015, ai quali si aggiungono 12 milioni di contabilizzazioni di interventi realizzati da altri soggetti sul patrimonio comunale, il bilancio prevede per il 2016 impegni diretti per 44 milioni e altri 16 milioni di contabilizzazioni.

Uno dei progetti principali è quello previsto nell’area dell’ex Amcm destinata a diventare un polo culturale per lo spettacolo e la creatività. Nel corso dell’anno aprirà il cantiere dell’ex Aem, mentre si sta già progettando la ristrutturazione dell’ex Enel per la sede del teatro di Ert con un impegno di cinque milioni di euro nel bilancio 2016 (la metà con fondi Ue) per realizzare l’intervento l’anno successivo. Il bilancio prevede anche l’impegno di due milioni di euro per la palestra del Sigonio.

Oltre all’avvio dell’intervento per il recupero della sede storica del liceo Sigonio in via Saragozza e al completamento delle Mattarella, nel 2016 si prevedono 518 mila euro di interventi in diversi edifici scolastici, 300 mila euro per gli impianti elettrici, 350 mila euro per la manutenzione straordinaria delle elementari San Giovanni Bosco e 800 mila euro per la messa a norma del teatro delle Carducci.

Nell’ambito welfare si prevedono contributi per appartamenti in cohousing per persone in condizioni di fragilità (100 mila euro) e la manutenzione di diverse strutture per anziani per circa 900 mila euro.

Gli investimenti in riqualificazione urbana, manutenzione della città e sviluppo della Smart city permetteranno, per esempio, interventi per 400 mila euro nell’estensione della rete Man alle scuole, 350 mila euro per le frazioni e 80 mila euro per il wifi gratuito, oltre a investimenti per le attrezzature informatiche comunali (circa 450 mila euro) e la realizzazione del Data center territoriale (330 mila euro) a servizio degli enti pubblici, dell’Università e di imprese private interessate al “disaster recovery”, il salvataggio dei dati in caso di incidenti.

Per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale sono previsti tre milioni di euro nel triennio per le manutenzioni sulla rete viaria, un milione e 800 mila euro per la segnaletica, oltre a numerosi interventi sulle ciclabili (550 mila euro per le manutenzioni e 750 mila euro per nuove realizzazioni), su impianti semaforici, zone 30, barriere antirumore e per costruire nuove rotatorie sull’asse di via Emilia Est: 450 mila euro per quella con via Fusco, 375 mila euro per completare quella di via Scartazza, 400 mila euro in due anni per quella di via Caduti sul lavoro.

Numerosi anche gli interventi sugli impianti sportivi a partire dallo stadio Braglia (500 mila euro per la nuova centrale termica e la manutenzione) per continuare con il Palapanini (250 mila euro), i contributi a polisportive e società (un milione e 300 mila euro nel triennio), gli interventi di manutenzione dei campi di calcio (900 mila euro in tre anni).

Tra gli investimenti sono previsti anche gli interventi post sisma nelle chiese di proprietà del Comune e negli edifici storici (complessivamente intorno agli otto milioni di euro), la qualificazione degli istituti culturali e interventi di restauro e manutenzione sul Palazzo dei Musei (più di 300 mila euro) e al Planetario comunale (300 mila euro), oltre che per la manutenzione del Mercato Albinelli (150 mila euro nel triennio) e l’avvio dell’intervento a Villa Ombrosa come Casa delle donne (un milione e 200 mila euro).

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