CarabinieriHanno avuto la “colpa” di sottoporlo a controlli di polizia come tanti vengono compiuti quotidianamente. La reazione del cittadino  albanese è stato del tutto spropositata: ha mandato in ospedale un Carabiniere minacciando di morte i colleghi e i rispettivi familiari. L’epilogo di questa assurda vicenda è stato l’arresto del 22enne cittadino albanese residente a Sant’Ilario d’Enza a cura dei carabinieri della locale Stazione che al termine delle formalità di rito l’hanno ristretto a disposizione della Procura reggiana. Questa mattina comparso davanti al Tribunale di Reggio Emilia è stato condannato a 6 mesi di reclusione, venendo rimesso in libertà. A lui i Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza gli hanno anche contestato la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti provvedendo a ritirargli anche la patente di guida. Se la caverà con alcuni giorni di prognosi il militare d Sant’Ilario d’Enza costretto a ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale Franchini di Montecchio Emilia per i traumi riportati a seguito della gratuita aggressione.

L’origine dei fatti ieri poco dopo le 21,00 quando il giovane albanese, che si trovava alla guida della sua auto, veniva fermato dai Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza nell’intersezione tra le vie Piave e Podgora di Sant’Ilario d’Enza. La circostanza che ha visto il giovane mostrarsi insofferente e contrario ai controlli ha maggiormente insospettito i militari che lo conducevano in caserma. Focalizzato di dover essere sottoposto a ispezione personale il giovane divincolatosi dai militari aggrediva un carabiniere colpendolo violentemente. Solo grazie all’ausilio di altri colleghi la condotta violenta veniva interrotta con il giovane albanese che incominciava a minacciare di morte i militari presenti e i rispettivi familiari. Una vicenda di gratuita violenza, se si considera che il giovane non possedeva alcunché di illegale, culminata quindi con l’arresto del ragazzo per i reati di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nei suoi confronti i militari procedevano inoltre al ritiro della patente in quanto risultato condurre il veicolo dopo aver fatto uso di stupefacenti. Quindi l’odierno responso giudiziario con il 22enne che comparso davanti al Tribunale di Reggio Emilia veniva riconosciuto colpevole e condannato a 6 mesi per poi essere scarcerato.

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