Babele è un gruppo educativo, organizzato dalla Parrocchia di Fiorano, che opera da molti anni sul territorio ed è un punto di riferimento per numerosi ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, i quali vengono accompagnati durante l’intero anno scolastico, da educatori e volontari, in un percorso di crescita che permetta loro di sviluppare competenze relazionali utili nei differenti contesti di vita.

Nato come attività volontaria, incentrata sul recupero scolastico per i ragazzi delle scuole medie all’interno della parrocchia San Giovanni Battista, il progetto si è poi ampliato prima attraverso una collaborazione con il Comune di Fiorano e successivamente grazie alla creazione di una rete sinergica con le realtà dei territori limitrofi, fino a diventare un servizio consolidato e attivo nel territorio. L’intento di chi opera in questo servizio è quello di sostenere i ragazzi, in un momento delicato del loro percorso di vita, per aiutarli a fare scelte consapevoli, a costruire relazioni basate sul rispetto e la collaborazione e a scoprire le proprie potenzialità; tutto questo attraverso diverse attività che spaziano dal supporto scolastico ai laboratori creativi, dalle attività ludiche a quelle sportive e ricreative.

La Giunta Comunale di Fiorano Modenese ha approvato lo schema di convenzione con la Parrocchia San Giovanni Battista di Fiorano per Babele e la realizzazione degli interventi di sostegno socio-educativo.

“Babele svolge un servizio importante per gli preadolescenti ed agli adolescenti  – spiega l’assessore alle politiche sociali Marco Biagini – Come abbiamo scritto in delibera, Babele offre loro opportunità formative, di aggregazione e socializzazione, mediante attività che stimolino interessi di carattere culturale e motivazioni all’impegno scolastico, che favoriscano lo sviluppo di capacità espressive e di comunicazione, del senso critico e di rielaborazione personale, mediante la partecipazione al “fare” creativo per   contribuire ad accrescere la loro autostima ed autonomia e mediante la partecipazione attiva e promuovere situazioni di benessere, inteso come valorizzazione della persona tramite attività ed azioni che possano potenziare nei ragazzi l’autostima, la fiducia ed il senso di responsabilità”

“Ma riteniamo che la forza del gruppo non debba esaurirsi al suo interno, ma come è già successo negli anni scorsi, diventare forza nella e per la comunità, nel contempo facendo trovare in loro stessi motivazioni per mettersi in gioco positivamente nell’ambito familiare, scolastico e sociale”.

“Per questo – aggiunge Biagini – rispetto alle precedenti convenzioni, spingiamo di più su progetti di comunità, sulla capacità di Babele, di attuare iniziative di educazione e inclusione nel territorio, intervenendo in parchi, luoghi e servizi frequentati da giovani là dove la positività del gruppo Babele possa generare percorsi virtuosi che riguardano l’intera collettività”.

“Il nostro compito – spiegano a Babele – è di entrare nei diversi contesti, comprenderne le dinamiche e tessere relazioni positive con e tra le persone, oltre a sostenerle con gli strumenti disponibili. Si tratta di offrire delle alternative, di promuovere le risorse della comunità e la partecipazione sia degli adulti che dei più giovani.  Gli interventi sul territorio hanno origine da un lavoro di monitoraggio e conoscenza acquisita nel corso degli anni, sia rispetto a situazioni particolari di conflittualità segnalate  in alcuni agglomerati, ma anche in luoghi pubblici come il Bla, sia rispetto ad esigenze che emergono sempre più forti tra i ragazzi che incontriamo”.

La spesa complessiva prevista dalla delibera è stimata nella cifra massima di 105.000 euro.

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