Il M5S Sassuolo Fiorano, Modena, Formigine, Casalgrande e Rubiera si danno appuntamento per una Biciclettata green, domenica, per difendere il territorio dalla Bretella A22 Campogalliano Sassuolo. Un percorso in bicicletta da Marzaglia a Sassuolo per difendere il territorio dalla costruzione della Bretella A22 Campogalliano Sassuolo. E’ la “Biciclettata No Bretella” in programma il 3 aprile alla presenza dei deputati portavoce del MoVimento 5 Stelle Michele Dell’Orco, Vittorio Ferraresi, Carlo Sibilia, Giuseppe Brescia, Maria Edera Spadoni, la senatrice portavoce Enza Blundo e la consigliera Emilia Romagna Silvia Piccinini per dare voce a tutti i cittadini dei territori interessati dall’autostrada che difendono e tutelano il patrimonio ambientale.
La partenza in bicicletta è prevista domenica mattina a Modena per le ore 9.30 dalla Chiesa di Cittanova, lungo strada Pomposiana, laterale di via Emilia ovest, nei pressi del GrandEmilia, poi si arriverà nella frazione di Marzaglia nuova per procedere verso l’Oasi ambientale del Colombarone a Magreta intorno alle ore 10 in cui ci sarà un posto ristoro e sosta per 30 minuti, per giungere verso le ore 11.30 in centro a Sassuolo in Piazza Garibaldi dove alle ore 12 si svolgerà un’agorà con i portavoce locali e nazionali. Al termine della manifestazione sarà attivo un servizio di navetta per il ritorno da Sassuolo a Modena.
“Il collegamento autostradale Bretella A22 si appresta ad essere un doppione a pagamento dell’attuale tangenziale che collega Modena al distretto ceramico con non poche ricadute dannose per il territorio provinciale, spiega M5S: prime tra tutte la distruzione dell’Oasi del Colombarone a Magreta insieme all’aumento del traffico pesante in un area già colpita dalle polvere sottili PM10 – Inoltre i continui sforamenti di smog durante l’inverno, e l’aumento dei livelli inquinanti, indicano che è doveroso ripensare a livello locale e nazionale a una strategia dei trasporti pubblici, puntando e investendo maggiori risorse nella mobilità sostenibile e nell’abbassamento delle emissioni inquinanti, e non investire oltre 600 milioni di euro per un’opera autostradale fuori dal tempo, che non serve a nessuno, antieconomica e con un alto impatto ambientale e sanitario per il territorio”.