Quale rapporto intercorre oggi tra i concetti di salute e sanità? È produttiva la scelta di investire massicciamente in sanità valorizzando in maniera minore l’aspetto della salute, soprattutto in momenti storici come quello attuale, dove forzatamente ci si deve misurare con ridimensionamenti agli stanziamenti? Stiamo facendo il possibile per promuovere il ruolo della prevenzione primaria?
Questi alcuni dei quesiti che toccano da vicino un tema essenziale per le società contemporanee ai quali l’Associazione Health21 si prefigge di dare risposta nel convegno “Costruire salute per non costruire ospedali” che si svolgerà l’8 e il 9 aprile presso il Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare.
I contenuti del convegno sono stati presentati oggi, 1 aprile, con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il direttore generale dell’Azienda USL di Modena Massimo Annicchiarico, il presidente dell’associazione Health21 Gioachino Coppi e il vice presidente Paolo Lauriola.
In una due giorni di lavori molto serrati verranno sondati tutti i mondi che “producono” salute e sanità al giorno d’oggi a testimonianza di un approccio integrato e omnicomprensivo che parte da un assunto fondamentale: la sanità pubblica è un bene collettivo, prezioso e da tutelare, ma non essendo inesauribile, necessita di un impegno diffuso e partecipato da parte di tutti per essere i primi responsabili della nostra salute.
Tre le sessioni di lavoro che seguiranno i saluti istituzionali degli enti patrocinatori (Regione Emilia Romagna, Comune di Modena, UNIMORE, Arpae, AUSL di Modena e Policlinico di Modena) e l’introduzione al convegno del direttore generale dell’Ausl di Modena Massimo Annicchiarico. Nella prima tornata di interventi, moderati da Antonio Battistini, Generale Medico Direttore del Centro studi e ricerche della sanità Militare, si affronterà il tema della sanità fuori dall’ospedale: il ruolo della medicina territoriale in una società complessa che invecchia. In tale sessione verranno presentati ufficialmente i dati di una rilevazione demoscopica relativi alla percezione della relazione medico-cittadino in provincia di Modena. Un’indagine che ha coinvolto 400 persone e che ha confermato come Modena sia ben al di sopra degli standard nazionali nel settore sanitario, ma dove permangono le richieste per un migliore e più moderno servizio di assistenza che parifichi le varie zone di uno stesso territorio.
I lavori della giornata di venerdì 8 aprile saranno chiusi dall’intervento dell’Assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna Sergio Venturi. Nella mattinata di Sabato le due rimanenti sessioni: alle ore 9 Ercole De Masi, Presidente dell’Associazione italiana Prevenzione, modererà la sessione “Alleati per costruire salute” e a seguire la giornalista Ivana D’Imporzano modererà l’incontro “Educare alla salute: chi costruisce salute” al quale parteciperanno i rappresentanti di tutte le realtà di volontariato che quotidianamente sul territorio promuovono prevenzione e stili di vita salutari con l’aggiunta di importanti testimonianze del mondo imprenditoriale, della scuola e delle grandi filiere alimentari.
Una nutrita serie di relatori per una miriade di argomenti trattati, a testimonianza di un approccio sistemico che trascende il mondo strettamente sanitario e che si rivolge in primis al cittadino consapevole non solo perché egli è l’artefice della propria salute, ma soprattutto in quanto protagonista assoluto nelle scelte future delle nostre comunità.
Solo con un approccio innovativo e partecipato si potranno sostenere problematiche nuove e complesse quali, ad esempio, il tema del progressivo invecchiamento della popolazione, della sedentarietà dei bambini, dei fenomeni migratori in drammatico aumento e dei sempre più ricorrenti problemi climatici e ambientali. Temi fondamentali che impongono sfide enormi ad un sistema sanitario che è chiamato a rispondere coniugando sostenibilità e solidarietà.
Chi è l’Associazione Health21
HEALTH21 è un’associazione no-profit che si interessa di Salute.
Da oltre un anno, sollecitata da diversi cittadini e organizzazioni, sta discutendo sul tema della prevenzione perché ritiene che sia il fondamento essenziale del moderno concetto di salute. Per parlare compiutamente di PREVENZIONE è imprescindibile il coinvolgimento attivo e partecipe del cittadino, il quale deve essere sensibilizzato alla Prevenzione ben prima di “incontrare” la sanità. Un maggior livello di SALUTE non significa automaticamente richiedere maggiore SANITÀ. Il punto focale della nostra associazione è proprio questo: COSTRUIRE SALUTE PER NON COSTRUIRE OSPEDALI.
HEALTH21 crede che alla sfida della prevenzione debbano contribuire tanti soggetti ben diversi tra loro ma sinergici nell’azione: oltre al cittadino, reso sempre più informato e consapevole, la scuola, il mondo associativo, il mondo produttivo e, naturalmente, quello sanitario, che deve presentarsi con un ruolo rinnovato soprattutto nella medicina generale e territoriale.
Inoltre HEALTH21 crede che le scelte individuali e collettive siano alla base delle scelte politiche generali che hanno determinato nel recente passato le attuali emergenze ambientali che tanti e gravi effetti hanno sulla Salute, soprattutto dei più deboli, e a cui occorre far fronte senza alcuna riserva o indugio (ad es. cambiamenti climatici, energia, trasporti). Anche su questo il cittadino ha un ruolo cruciale.
In definitiva, occorre che tutti gli attori della realtà sociale e sanitaria riflettano su come meglio tutelare una popolazione che cambia e che esprime nuovi bisogni, anche per salvaguardare un’organizzazione sanitaria eccellente, che viene però messa sotto stress dalla situazione congiunturale e da sfide che richiedono un approccio nuovo e condiviso.
Un’approfondita riflessione collettiva, tra soggetti parimenti protagonisti, tutti portatori di diritti ma anche di doveri nei confronti di un bene individuale – LA SALUTE – che deve riflettersi nel modo più virtuoso su una risorsa collettiva non infinita – LA SANITA’– che deve rimanere equa e sostenibile.
HEALTH21 nasce con l’obiettivo, certamente ambizioso, di fare da catalizzatore a questo approfondimento comune.
Come nasce l’Associazione
Nel corso del 2014, a Modena, un gruppo di amici, animati esclusivamente dal desiderio di mettersi in gioco per contribuire ad affrontare le criticità emergenti nel sistema sanitario, sempre più frequentemente si trova a riflettere su temi legati alla sanità, alla salute e agli stili di vita.
Di diversa estrazione professionale, tutti convengono sul fatto che la qualità del vivere si è modificata velocemente, che gli stili di vita assunti non sono coerenti con lo “stare in salute” e che le nuove generazioni, seguendo modelli sbagliati, stanno perdendo il piacere di vivere sani.
Ci si interroga anche sulla capacità della sanità di mantenere gli standard attuali, sulla difficoltà delle scelte da prendere per rendere il sistema sanitario sostenibile e sulla reale possibilità di contrastare le cosiddette “malattie moderne”, gettando anche l’occhio su quello che sta accedendo in altri Paesi.
Il confronto coinvolge altri amici e amici di amici e il gruppo cresce. I dibattiti e i confronti si intensificano. Il gruppo si mette in discussione e nasce spontaneo il bisogno di FARE QUALCOSA, in cui ciascuno mette a disposizione la propria professionalità e le proprie energie.
La prima cosa è darci un’identità; per un nucleo di persone che si è aggregato ragionando sul tema della SALUTE, è automatico prendere come riferimento la DICHIARAZIONE ADOTTATA DALLA COMUNITÀ DELLA SANITÀ MONDIALE nella cinquantunesima Assemblea Mondiale della Sanità del maggio 1998, intitolata: Health21: La salute per tutti nel 21°secolo Introduzione alla strategia della Salute per tutti nella Regione Europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
Il Gruppo, che si costituisce formalmente in Associazione no-profit il 5 febbraio 2016 decide quindi di chiamarsi: ASSOCIAZIONE HEALTH 21 – La salute per tutti nel XXI Secolo.