Nell’ambito di preordinati servizi svolti in ordine al pressante fenomeno dei furti presso le aziende delle province del Nord Italia, personale della Squadra Mobile di Modena, in collaborazione con quella di Vicenza e del Commissariato di P.S. di Monza, nel tardo pomeriggio dell’8 aprile scorso, a Vedano al Lambro (Monza e Brianza) hanno proceduto al fermo di un gruppo di soggetti stranieri identificati per G.G., classe 1977, cittadino romeno con precedenti di polizia per appropriazione indebita e sequestro di persona; C.C., classe 1986, cittadino moldavo; I.R., classe 1983, cittadino moldavo; R.A., classe 1984, cittadino romeno con precedenti penali e di polizia per il reato di furto aggravato ed in materia di immigrazione; A.K., classe 1982, cittadino ucraino; C.S., classe 1992, cittadina moldava e I.M.B., classe 1991, cittadina romena con precedenti di polizia per appropriazione indebita e sequestro di persona.
I sette stranieri sono stati sorpresi all’interno di un garage mentre erano intenti a stoccare un ingente quantitativo di merce di provenienza furtiva tra cui nr°225 borse da donna in pelle di varia fattura e nr°16 personal computer marca “DELL” asportati nella notte precedente a Montebello Vicentino presso la fabbrica di accessori per abbigliamenti e pelletteria alta moda denominata “Bottega Veneta”.
Proseguendo l’attività, il personale operante, ha effettuato due ulteriori perquisizioni domiciliari riguardanti altrettanti appartamenti riconducibili al sodalizio criminale, ubicati a Cinisello Balsamo (MI), all’interno dei quali è stato rinvenuto un ingente quantitativo di materiale di provenienza furtiva, tra cui oltre 50 borse da donna di marche prestigiose quali “Pier Cardin”, “On Millen” e “Renato Balestra”, cinture zaini e borse, oltre a materiale elettronico di vario genere tra personal computer, telefoni cellulari e sim card.
Nell’ambito della medesima operazione, è stata sottoposta a sequestro una autovettura utilizzata dai fermati per raggiungere il luogo dove commettere il furto la notte precedente. I soggetti fermati sono stati associati presso la casa circondariale del luogo a disposizione dell’Autorità competente. Sono in corso attive indagini onde risalire ai luoghi e i locali ove l’ingente materiale, oltre a quello già identificato, è stato asportato.
Nella mattinata di ieri, 11 aprile 2016, l’Autorità lombarda ha convalidato i fermi eseguiti trattenendo in carcere il sodalizio criminale.