L’Iran è la seconda più grande economia della regione MENA (Middle East and North Africa) in termini di PIL (484 miliardi di dollari) dopo l’Arabia Saudita, e di popolazione (78 milioni di persone) dopo l’Egitto. Secondo per risorse di gas naturale al mondo e quarto per petrolio.
In questa fase di riapertura del dialogo e ripresa dell’interscambio, l’Emilia-Romagna ha buone chance da giocare: è infatti al secondo posto, dopo la Lombardia, per l’export verso l’Iran, con un percentuale pari a quasi un quinto del totale nazionale. I prodotti maggiormente esportati sono macchinari, macchine, medicinali e prodotti chimici.
Per dare risposta alle imprese interessate alla riapertura di questo mercato tanto interessante, Unioncamere Emilia-Romagna e il sistema camerale regionale, con il co-finanziamento della Regione e d’intesa con Unioncamere Lombardia, promuovono il progetto “I macchinari in Iran: un percorso di opportunità dopo l’Implementation day”.
Fino a venerdì 29 aprile (ore 12) sono aperte le iscrizioni all’iniziativa rivolta alle imprese regionali del settore meccanica.
Le prime 15 aziende iscritte potranno accedere a un percorso di accompagnamento al mercato iraniano, impostato attraverso fasi e attività strutturate e organiche tra loro: informazione specializzata, formazione con corso executive di introduzione all’area (21 giugno con approfondimento su tematiche specifiche: OUTLOOK sul mercato, modalità di intervento/approccio, strategie, interventi da parte di esperti su tematiche legali & bancarie), assistenza personalizzata, attività promozionali, viaggio d’affari a Teheran (settembre 2016) e follow-up successivo sui contatti sviluppati in missione e sulle opportunità di business.
“Il progetto è promosso per supportare le PMI nell’esplorazione e approfondimento delle opportunità esistenti in Iran in modo da avviare collaborazioni industriali e commerciali – sottolinea il segretario generale di Unioncamere Emilia-Romagna, Claudio Pasini – E’ un percorso che si sviluppa in un periodo di sei mesi, perché l’avvicinamento al mercato iraniano necessita di una strutturazione temporale e di una preparazione graduale delle aziende per potersi muovere e presentare nel migliore dei modi. Prevede attività di formazione e informazione, di analisi preliminare sui prodotti delle aziende per verificare se ci siano problematiche sulle sanzioni, poi si entrerà in una operatività effettiva con la selezione delle controparti e la missione in Iran che sarà seguita da una fase di follow up, importante per garantire continuità”.
Per maggiori informazioni, consultare il sito di Unioncamere Emilia-Romagna (www.ucer.camcom.it) o della Camera di commercio di appartenenza dove è disponibile la modulistica da scaricare, compilare e inviare con PEC.
Il Progetto è co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna, nell’ambito del bando per la concessione di contributi a progetti di promozione del sistema produttivo regionale sui mercati esteri europei ed extraeuropei “Bricst Plus 2013-2015” – III Annualità – PRAP 2012-2015 Att. 4.1