“Nessuna scusa. Di fronte alle minacce sui media del solito consigliere di minoranza di denunciare il mancato voto sul bilancio 2015, ho replicato che gli Enti competenti ne erano già a conoscenza, non c’era bisogno dell’ennesima denuncia, dell’ennesimo esposto, tanto che il ‘commissario ad acta’ si è insediato poche ore prima del Consiglio Comunale, mentre il mancato voto è dovuto al continuo parere negativo dei revisori che, davanti alle puntuali precisazioni dei nostri uffici, hanno sempre sottolineato come la situazione di indagine giudiziaria in cui è coinvolta questa Amministrazione non li ponesse in una condizione di tranquillità”. Così oggi il sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli.
“Chi parla a vanvera sono le minoranze, incapaci di distinguere un debito fuori bilancio da un mancato pagamento. La mia Amministrazione – prosegue – ha affrontato dei terremoti, gestito delle emergenze nazionali, ma è stata travolta da richieste di scioglimento per mafia, senza che di essa ve ne fosse traccia, e da indagini sul volontariato.
Ed ora, con una nuova scuola tra le più belle a livello nazionale, progettata e realizzata da fior fiore di tecnici, ingegneri e architetti, con il collaudo statico depositato e certificato da ben tre ingegneri – ripeto, per chi ancora non lo avesse capito, che il collaudo c’è ed è depositato – ci troviamo di fronte a continue richieste di controlli, accertamenti, verifiche e denunce. Credo che il messaggio sia chiaro e la volontà di sfascio da parte di qualcuno sia evidente ma nessuno ci toglierà mai i risultati ottenuti.
Risultati – conclude Ferioli – tangibili per i cittadini onesti, meno per chi lavora solo per altri obiettivi”.