La pipa, le mani alzate in segno di vittoria ai mondiali di Spagna del 1982, le fotografie con Papa Giovanni Paolo II, i discorsi a braccio del 31 dicembre, la tragedia di Vermicino: sono tante le istantanee di Sandro Pertini che gli italiani conservano con gratitudine nella propria memoria. Presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, eletto a 82 anni con il consenso più alto mai avuto in tutte le elezioni presidenziali, Pertini è tuttavia forse poco noto alle nuove generazioni. Anche per questo il Comune di Soliera, che al presidente più amato ha intitolato la Casa Protetta di via Matteotti 185, ha scelto di celebrare il 70 anniversario del referendum che il 2 giugno del 1946 decretò il passaggio dalla monarchia alla Repubblica. L’appuntamento è per giovedì 2 giugno, alle ore 21, al Nuovo Cinema Teatro Italia di via Garibaldi 80.
Lo spettacolo è “Gli uomini per essere liberi. Sandro Pertini, il Presidente”, scritto da Gianni Furlani. Sul palco Mauro Bertozzi nelle vesti del narratore e, ad eseguire musiche dal vivo Tiziano Bellelli e Riccardo Sgavetti. Il tutto supportato da inserti multimediali selezionati e gestiti da Gualtiero Venturelli. L’ingresso è libero e gratuito.
È un’iniziativa del Comune di Soliera in collaborazione con la Fondazione Campori, l’Istituto Storico di Modena e l’ANPI.
Ligure, socialista, Sandro Pertini, di cui ricorrono anche i 120 anni dalla nascita, ha attraversato quasi tutto il secolo scorso da protagonista. Antifascista della prima ora, fuggiasco in motoscafo all’estero con Filippo Turati, carcerato per oltre 14 anni dal regime di Mussolini, quindi partigiano, membro della costituente fino a diventare Presidente della Repubblica.
Lo spettacolo vuole ricordare la sua storia esemplare di antifascista e resistente, il suo rigore morale, il suo impegno per la pace, la libertà, la giustizia sociale, l’attenzione per i giovani e, non ultimo, il ruolo decisivo avuto nella vicenda P2 per far emergere la verità sulle trame contro la Costituzione.
