Con l’operazione “Paradise” – così denominata visto che la base operativa era ricavata in Via Paradisi – i Carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno disarticolato un’organizzazione transazionale di spacciatori, ricostruendo il business milionario del malaffare costituito da diverse migliaia di cessioni di cocaina ed eroina.
Ingenti partite di droga, quelle che dall’hinterland milanese affluivano in Via Paradisi a Reggio Emilia, che venivano poi veicolate alle piazze e ai parchi del centro storico del capoluogo reggiano (zona teatro Valli, isolato San Rocco, Piazza Fontanesi, zona stazione Ferroviaria etc..). Tra i numerosi consumatori segnalati dai Carabinieri anche esercenti e dipendenti di attività commerciali del centro storico, ovvero appartenenti alla categoria che da sempre lotta per cercare una soluzione al problema sicurezza da anni avvertito nel centro storico della città del Tricolore.
Sei persone tratte in arresto (5 in carcere una ai domiciliari) sei sottoposte al divieto di dimora nella provincia di Reggio Emilia, una sottoposta all’obbligo di presentazione alla P.G., oltre 2.000 cessioni di droga documentate dai Carabinieri nel corso delle indagini, mezzo chilo di cocaina sequestrata e decine di assuntori segnalati dai Carabinieri. In sintesi sono questi i “numeri” dell’operazione che ha portato i Carabinieri, coordinati dalla Procura reggiana – P.M. Dott.ssa Valentina Salvi, allo smantellamento di un sodalizio composto prevalentemente da tunisini ma anche da marocchini e un libanese.
L’inchiesta, avviata nel settembre 2015 e sviluppata avvalendosi anche di attività tecniche (servizi di osservazione e pedinamento, intercettazioni telefoniche ed ambientali, riprese video e dichiarazioni rese da taluni assuntori), ha permesso di: documentare oltre 2.000 episodi di spaccio; di segnalare alla locale Prefettura, ex art. 75 del D.P.R. nr. 309/90, più di 20 consumatori; arrestare in flagranza di reato 5 trafficanti e di sequestrare oltre 500 grammi di stupefacenti, tra cocaina ed eroina, nonché 1.300 € in contanti, provento della peculiare attività criminale; individuare e neutralizzare un importante canale di approvvigionamento del narcotico, acquistato prevalentemente nella piazza milanese e destinato al centro storico del capoluogo reggiano.
Le risultanze investigative dei Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Reggio Emilia hanno portato all’emissione di 13 provvedimenti cautelari, tutti eseguiti dai Carabinieri reggiani che hanno operato nelle province di Reggio Emilia, Milano, Novara e Varese.
In carcere sono finiti i fratelli tunisini T.R., 37enne residente a Reggio Emilia, M.R., 33enne e H.R.,35enne, entrambi clandestini, i cittadini marocchini clandestini Y.S., 36enne e A.H., 27enne mentre la 23enne Z.E., cittadina marocchina residente a Lonate Pozzolo (VA) è finita ai domiciliari.
Provvedimento cautelare del divieto di dimora nella Provincia di Reggio Emilia, invece, nei confronti di 4 cittadini tunisini, un cittadino marocchino ed un libanese, tutti senza fissa dimora. Obbligo di presentazione alla P.G. per un 34enne cittadino tunisino domiciliato a Reggio Emilia.