Solo una decina di giorni fa era stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra per aver picchiato e maltrattato i propri nonni e soprattutto il padre per ottenere i soldi necessari per soddisfare i propri vizi, tra cui quello della droga. Dopo la convalida il giovane, un 22enne italiano, era stato scarcerato con la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime che, come accertato dai carabinieri della Stazione di Cadelbosco Sopra ha reiteratamente violato motivo per cui, il Giudice del Tribunale di Reggio Emilia accogliendo le richieste della procura reggiana, concorde con gli esiti investigativi dei carabinieri, ha applicato al 22enne, in sostituzione del divieto di avvicinamento, la custodia cautelare in carcere.
Il giovane, ieri mattina, rintracciato dai carabinieri di Cadelbosco Sopra veniva quindi arrestato e condotto in carcere. Era stato arrestato il 6 giugno scorso al culmine dell’ultimo episodio di violenza: dopo aver sottratto le chiavi di casa al nonno paterno, faceva irruzione all’interno minacciando la nonna per avere i soldi. L’anziana riuscita a fuggire si rifugiava presso un vicino di casa da dove partiva l’allarme ai carabinieri. Nel proseguo delle indagini i militari accettavano che, il giorno precedente, lo stesso giovane pretendendo ancora danaro aveva pestato a pugni e calci di padre non esitando a schiaffeggiare l’anziana nonna intervenuta in difesa del figlio. Il padre aveva dovuto ricorrere alle cure sanitarie presso il competente ospedale venendo dimesso con una prognosi di 15 giorni per le policontusioni e una frattura nasale, causate appunto dalle percosse ricevute dal figlio.
Appena uscito dal carcere sebbene sottoposto al divieto di avvicinamento si era presentato a casa dei nonni minacciandoli per aver del vino e inoltre nonostante gli fosse stato proibito di comunicare con qualsiasi mezzo ha continuamento chiamato il padre inviandoli una quarantina si sms dal contenuto ingiurioso e ostile che rasenta la minaccia implicita. Come se non bastasse sentitosi male in un bar ha fatto chiamare un ambulanza ma quando i paramedici sono arrivati gli ha allontanati minacciandoli. Condotte che i carabinieri di Cadelbosco Sopra hanno puntualmente registrato. Per lo stesso Giudice il giovane riesce a fare un pessimo governo della sua aggressività. Tale circostanza congiunta all’inaffidabilità del giovane desunta dalle reiterate condotte illecite hanno portato quindi al nuovo arresto del giovane che ieri mattina è stato quindi condotto in carcere dai carabinieri di Cadelbosco Sopra.