ph_GIANMARCO_VETRANOL’Emilia e una notte, la rassegna estiva ideata e promossa da La Corte Ospitale, volge al termine con due giornate dedicate alle nuove produzioni del centro ed alle giovani compagnie teatrali che hanno partecipato al bando Forever Young, sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e dalla Regione Emilia-Romagna per la promozione e il sostegno al nuovo teatro emergente.

Mercoledì 20 giugno, dalle ore 20, si susseguiranno le aperture al pubblico delle compagnie Snaporaz, Agostino Bontà e Teatraz. Giovedì 21 luglio sarà la volta della compagnia Carullo – Minasi, che presenterà un’anteprima dello spettacolo delirio bizzarro, spettacolo vincitore del bando Forever Young 2015/2016, e di Giuliana Musso che presenterà i materiali dell’indagine per Mio Eroe, il suo nuovo monologo.

Il 20 giugno si parte alle ore 20 in Sala Sassi con il Collettivo Snaporaz ed il suo Heartbreak Hotel. Room 304 con Noemi Bresciani e Gilda Deianira Ciao: cosa ci fa una killer cieca in una stanza d’albergo? E cosa ci fa una casalinga disperata? E una rocker, un’anziana signora, un’aspirante ballerina, cosa ci fanno nella stanza 304 dell’Heartbreak Hotel? Cosa cercano? Da chi scappano? Cosa vogliono? E soprattutto: perché hanno lo stesso volto? Room 304 non è la risposta a nessuna di queste domande. E’ la ricerca da parte di una donna della domanda mancante, dell’unica domanda che la potrà aiutare a orientarsi dentro il labirinto di specchi della propria identità.

Alle ore 21 la Sala Teatrale ospiterà la compagnia Agostino Bontà con il primo studio di 15.44 Le telecamere di sicurezza vedono cose bellissime, di e con Francesca Antonino, Simone Evangelisti, Elena Giachetti, Elisa Pol, Valerio Sirna. Una telecamera-spia puntata su quello che avviene alle 15.44 del pomeriggio. Ipoteticamente. Vecchie pellicole, idoli rock, stratificazione di linguaggi e riferimenti. Cinque figure danno vita a degli interni; in ogni episodio si dispiega l’evocazione di un ambiente. Alla stregua di un set cinematografico, gli interni si disgregano velocemente e rivelano la loro natura effimera. Le diverse dimensioni della presenza si sovrappongono e si ribaltano. Le relazioni spaziali stabiliscono ruoli ed equilibri mutevoli tra gli inquilini, dando vita ad un montaggio scenico dove i diversi piani della rappresentazione si incrociano in una dissolvenza continua. Un gioco sottile avviene sotto gli occhi del pubblico, le intimità sono svelate, la finzione è dichiarata. Possiamo stare tranquilli dunque? Un mondo dove tutto è possibile.

Alle ore 22 nel chiostro l’ultimo spettacolo della serata, Cessi Pubblici, della compagnia Teatraz, da un testo di Guo Shixing, regia e traduzione di Sergio Basso, con Francesco Meola, Paolo Mazzanti, Cristina Castigliola, Elena Nico, Lidia Castella, Lucia Messina, Federico Dilirio, Valentina Fois, Mattia Giordano, Claudia Gambino, Eva Martucci, Mele Ferrarini. Uno spettacolo che racconta impietosamente l’evoluzione di Pechino nella seconda metà del Novecento attraverso un cesso pubblico, il suo custode, i frequentatori del quartiere: chi fa carriera, chi si arrampica socialmente, chi naufraga nonostante tutte le buone intenzioni, chi si perde e chi si reinventa. Chi svende i propri sogni e chi resiste, spezzandosi. Uomini e donne. Dagli anni Settanta ai giorni nostri. Dalla rivoluzione culturale al Grande Decollo Economico. Il tutto in soli tre giorni: uno nel 1975, uno nel 1985, uno nel 1995. Un cesso pubblico come luogo della memoria, un luogo dove fare i conti con i propri fantasmi, al punto che il protagonista – che del cesso pubblico è il gestore – vi viene assalito dalle proprie colpe, in un delirio allucinatorio.

Giovedì 21 luglio alle ore 20 in Sala Sassi la compagnia Carullo-Minasi presenta l’anteprima di delirio bizzarro, progetto vincitore del bando Forever Young, che rientra pertanto nella rosa degli spettacoli distribuiti dalla Corte Ospitale, e che debutta ad ottobre all’interno di Vie Festival 2016. delirio bizzarro è uno spettacolo di e con Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, due personaggi in un Centro di Salute Mentale: uno, in condizione di “pazzo per attribuzione” trascorre la propria vita a interrogare le stelle, discorde con il tempo presente; l’altra, donna perfettamente integrata, ossessionata dalla carriera, ma che avverte un’insania incipiente. Né pazzi né sani, Mimmino e Sofia in un dialogo serrato – braccio di ferro tra due esperienze di vita completamente opposte – si scopriranno simili, umani, sorridenti, autoironici, sebbene parti inconsapevoli di un sofisticato meccanismo congegnato per rendere l’uomo prigioniero di sé stesso. Si incontrano in una terra di frontiera, il Centro Diurno di Salute Mentale “il Castello”, in cui il confine tra coloro che stanno dentro e coloro che stanno fuori sfuma in un indistinto resistere tra protocolli da rispettare e vite da normalizzare. Dentro le mura d’un “Castello” di carte, codici e categorie, Cattedrale ultima dell’identità alienata e interrotta dell’uomo contemporaneo, rimbombano silenti i dialoghi di due solitudini, nella logica d’un mondo che tenta di categorizzare ma che di continuo esclude.

ph_ADRIANO_FERRARAChiude la rassegna il 21 luglio l’incontro con Giuliana Musso, che nel chiostro piccolo accoglierà un massimo di 30 spettatori per condividere i materiali dell’indagine che porterà al monologo Mio eroe, produzione La Corte Ospitale, in prima nazionale ad ottobre al Teatro Herberia di Rubiera. Mentre già ci lasciamo alle spalle le celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale, Giuliana raccoglie la voce delle madri dei giovani soldati italiani caduti per la patria oggi, sotto il fuoco nemico durante una missione di pace. In questa serata speciale, offerta al pubblico della Corte Ospitale, casa di produzione della Musso, saranno condivisi alcuni brani delle testimonianze raccolte, racconti, riflessioni, dati, follie, sentimenti ed antichi interrogativi. Un incontro teatrale intimo, nello spazio della ricerca e del dubbio, per mettere le mani in uno spettacolo ancora tutto da scrivere.

 

La Corte Ospitale per entrambe le giornate sarà aperta dalle ore 19.30. Il biglietto avrà un costo unico di 5 euro a serata. Prenotazione consigliata al numero 0522 621133; via mail all’indirizzo segreteria@corteospitale.org.

All’interno del chiostro è attivo il servizio bar a cura di Ooh Pasillo.

Informazioni e programma completo www.corteospitale.org.

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