Nella giornata del 28 luglio la Fiom Cgil e le RSU si sono incontrati presso la sede di Confindustria Modena con la direzione di Kverneland ed i legali dell’azienda per proseguire la discussione in merito alla decisione della Kverneland stessa di chiudere lo stabilimento modenese alla fine del 2016 e procedendo al licenziamento di 50 lavoratori.
“L’incontro, che pure ha permesso di fare piccolissimi passi avanti” dicono Cesare Pizzolla, segretario generale della Fiom Cgil di Modena e Stefania Ferrari, componente della segreteria Fiom Cgil “lascia ancora molto lontana la possibilità di trovare una soluzione condivisa. Al momento l’azienda ha condiviso la possibilità di allungare di 15 giorni la procedura di mobilità, tempo utile e necessario per poter proseguire il confronto per realizzare il difficile accordo. Ancora più importante la notizia che Kverneland ha accettato, qualora ci fosse un imprenditore interessato ad acquisire le attività svolte nello stabilimento modenese, interamente o in parte, a cedere tali attività. Questo garantirebbe ai lavoratori in forza continuità occupazionale ed al territorio modenese il mantenimento di un’importante produzione”.
Pizzolla e Ferrari, proseguono specificando che “tutto questo, fino a ieri, era impossibile per l’azienda e quindi lo cogliamo come il piccolo, ma necessario, passo avanti per proseguire la discussione. Tuttavia questa apertura è insufficiente se resta ancorata al quadro della procedura di mobilità che prevede la chiusura a fine anno. Per la Fiom rimane indispensabile che l’azienda si renda disponibile a dichiarare che la data ultima per cessare le attività a Modena non sia il 31/12/2016, ma sia possibile andare oltre. Questo darebbe più tempo per verificare l’esistenza di un imprenditore interessato a dare continuità produttiva ed occupazionale nel modenese. Per queste ragioni la Fiom mantiene lo stato di agitazione almeno fino ai prossimi incontri che si svolgeranno il 25 e 29 agosto. Auspichiamo che le ‘ferie portino consiglio’ e che l’azienda venga ai futuri incontri con una proposta che, nell’ambito delle necessità indicate dalla Fiom, risponda maggiormente ad una soluzione complessiva che garantisca i lavoratori attualmente in forza presso Kverneland, senza dimenticare gli effetti negativi per tutti i lavoratori dell’indotto”.
Pizzolla e Ferrari, in conclusione, constatano che “l’accordo necessita di una soluzione che va oltre l’ambito strettamente sindacale. Per questo riteniamo sia utile, sin dai prossimi incontri, il coinvolgimento diretto delle istituzioni locali che, nella giornata odierna, verranno debitamente informate”.